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La ripresa, Lautaro, Chiesa, Zaniolo e Dybala. Dalla politica al mercato, Marotta a 360°
Tris di interviste nella giornata di ieri per l’ad sport dell’Inter Giuseppe Marotta. Il dirigente interista ha aperto i suoi interventi commentando gli esiti del Consiglio Federale in cui è stata certificata l’istituzione dei playoff in caso di necessità. Una scelta che non è piaciuta alla stragrande maggioranza dei 20 club di Serie A e a seguito della quale lo stesso Marotta ha lanciato una velata stilettata ad Aurelio De Laurentiis e Claudio Lotito.
L’uomo mercato nerazzurro è poi andato oltre, spiegando come a suo giudizio la stagione potesse essere ripensata tarandola sull’anno solare, anche per scongiurare gli inevitabili infortuni che ci saranno da qui alle prossime settimane.
Se l’intervistato è Marotta però parlare solo di politica pallonara suonerebbe strano, e così spazio alle questioni di mercato. A cominciare proprio dalle voci in merito al suo possibile addio all’Inter, eventualità tacciata come fake news.
Il pensiero è poi andato ai calciatori, partendo dalla trattativa col Barcellona per Lautaro Martinez: “Spero che non paghi la clausola”, si è limitato a dire confermando la ferma volontà di non scendere dai 111 milioni famosi. Se partirà, tuttavia, l’Inter lo sostituirà con un top player. Sarà Cavani? Possibile, seguendo il ragionamento di Marotta. Ma il Matador, aggiungiamo noi, eventualmente andrebbe a sostituire Alexis Sanchez, col Toro che avrebbe quindi un altro erede.
Federico Chiesa e Sandro Tonali sono due obiettivi dell’Inter? Inutile nasconderlo. Ma certamente sarà più semplice trattare col Brescia piuttosto che con la Fiorentina, visto che Rocco Commisso chiede oltre 70 milioni per il suo numero 25.
Chi non tornerà è sicuramente Nicolò Zaniolo, un altro che piace ma per il quale “non ci sono le condizioni economiche per discuterne”. E questo non è l’unico indizio che fa pensare ad una permanenza alla Roma. E se il nuovo acquisto fosse Radja Nainggolan? Il Ninja tornerà dal prestito al Cagliari, poi si vedrà.
In chiusura passo indietro sulla cessione di Mauro Icardi al PSG e l’incrocio con la Juventus sui nomi di Paulo Dybala e Cristiano Ronaldo. Per quel che riguarda Maurito, Marotta ha confermato come oramai non facesse più parte del progetto Inter e come, tutto sommato, i 50 + 8 milioni incassati (o da incassare) non lascino spazio a rimpianti di sorta.
Chi poteva arrivare lo scorso anno proprio in un super scambio con Icardi è appunto Dybala: “L’anno scorso c’erano sensazioni per poterci arrivare. Oggi è proiettato a essere un grande leader della Juve”, il pensiero in merito.
Chiosa finale sull’arrivo di CR7 alla Juventus, con Marotta che la definisce “un’operazione che in quel momento aveva una grande logica di mercato”.
L’uomo mercato nerazzurro è poi andato oltre, spiegando come a suo giudizio la stagione potesse essere ripensata tarandola sull’anno solare, anche per scongiurare gli inevitabili infortuni che ci saranno da qui alle prossime settimane.
Se l’intervistato è Marotta però parlare solo di politica pallonara suonerebbe strano, e così spazio alle questioni di mercato. A cominciare proprio dalle voci in merito al suo possibile addio all’Inter, eventualità tacciata come fake news.
Il pensiero è poi andato ai calciatori, partendo dalla trattativa col Barcellona per Lautaro Martinez: “Spero che non paghi la clausola”, si è limitato a dire confermando la ferma volontà di non scendere dai 111 milioni famosi. Se partirà, tuttavia, l’Inter lo sostituirà con un top player. Sarà Cavani? Possibile, seguendo il ragionamento di Marotta. Ma il Matador, aggiungiamo noi, eventualmente andrebbe a sostituire Alexis Sanchez, col Toro che avrebbe quindi un altro erede.
Federico Chiesa e Sandro Tonali sono due obiettivi dell’Inter? Inutile nasconderlo. Ma certamente sarà più semplice trattare col Brescia piuttosto che con la Fiorentina, visto che Rocco Commisso chiede oltre 70 milioni per il suo numero 25.
Chi non tornerà è sicuramente Nicolò Zaniolo, un altro che piace ma per il quale “non ci sono le condizioni economiche per discuterne”. E questo non è l’unico indizio che fa pensare ad una permanenza alla Roma. E se il nuovo acquisto fosse Radja Nainggolan? Il Ninja tornerà dal prestito al Cagliari, poi si vedrà.
In chiusura passo indietro sulla cessione di Mauro Icardi al PSG e l’incrocio con la Juventus sui nomi di Paulo Dybala e Cristiano Ronaldo. Per quel che riguarda Maurito, Marotta ha confermato come oramai non facesse più parte del progetto Inter e come, tutto sommato, i 50 + 8 milioni incassati (o da incassare) non lascino spazio a rimpianti di sorta.
Chi poteva arrivare lo scorso anno proprio in un super scambio con Icardi è appunto Dybala: “L’anno scorso c’erano sensazioni per poterci arrivare. Oggi è proiettato a essere un grande leader della Juve”, il pensiero in merito.
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