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Il Governo chiude le porte alla Serie A: no ai 600 milioni di ristoro e allo slittamento dell'Irpef
No ai 600 milioni di euro chiesti dalla Lega Serie A. Il Governo - riporta 'Milano & Finanza' - ha rispedito al mittente la richiesta della Lega Serie A che aveva chiesto all'esecutivo una indennità di 600 milioni di euro per superare questo momento particolarmente delicato. "Il calcio - aveva detto lo scorso week-end il presidente Dal Pino - è vicino al disastro economico finanziario". I club di Serie A sostengono che la chiusura degli stadi e la sospensione dei campionati durante lo scorso lockdown hanno prodotto danni ingenti, tali da spingere buona parte dei club sull’orlo dell’insolvenza. Ai problemi passati si aggiungono quelli recenti, perché con la seconda ondata gli stadi sono tornati ad essere a porte chiuse e ai vecchi problemi economici se ne stanno aggiungendo di nuovi.
Ma per il Governo, in questo momento, non è una priorità: è arrivato anche il no alla richiesta di rimandare il versamento dell’Irpef sugli ingaggi dei giocatori.
Ma per il Governo, in questo momento, non è una priorità: è arrivato anche il no alla richiesta di rimandare il versamento dell’Irpef sugli ingaggi dei giocatori.
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