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Niente crolli, la cilindrata mentale è stata allenata. La Lazio vince 2-0, notte fonda SassuoloTUTTO mercato WEB
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domenica 15 gennaio 2023, 14:24Serie A
di Patrick Iannarelli

Niente crolli, la cilindrata mentale è stata allenata. La Lazio vince 2-0, notte fonda Sassuolo

La vittoria era quasi un obbligo. Come quel doverci provare fino alla fine per il quarto posto. La Lazio ha risposto presente, allontanando le critiche dopo una rimonta complicata da mandare giù. La sfida col Sassuolo l'ha decisa Mattia Zaccagni dal dischetto, tra i migliori nel match del Mapei Stadium, il gol nel finale di Felipe Anderson è stato soltanto la ciliegina sulla torta per allontanare le nubi: 2-0 e tre punti pesanti nella corsa Champions, in attesa di Roma e Atalanta. In casa emiliana invece non ci sono soltanto nuvoloni, ma anche parecchi temporali.

Il Sassuolo gioca, la Lazio segna: Zaccagni sblocca il match dal dischetto auau

Luis Alberto e Milinkovic-Savic a scortare Cataldi, con Immobile unica punta supportato da Felipe Anderson e Zaccagni. Sarri sin dalle scelte iniziali ha voluto mandare un messaggio chiaro, al di là della cilindrata mentale da allenare. Il Sassuolo però ha cercato subito di mettere in chiaro il proprio ruolo: niente comparse e un unico obiettivo, quello di cercare di tornare a vincere dopo sei turni d’astinenza. E i neroverdi hanno avuto un approccio decisamente migliore, a partire da un Laurentiè scatenato e subito nel vivo della manovra: due le occasioni create e deviate in corner dopo una manciata di minuti, con Hysaj chiamato a fare gli straordinari.

La Lazio invece ha dovuto fare i conti con l’infortunio di Ciro Immobile dopo un quarto d’ora - problema al flessore della coscia destra per il numero 17 - e un Felipe Anderson decisamente più scarico rispetto al match di una settimana fa contro l’Empoli. I padroni di casa hanno sfruttato l’occasione, cercando varchi soprattutto sulle corsie esterne: i pericoli maggiori sono arrivati dagli inserimenti di Frattesi e dalle giocate di Berardi, con il centrocampista scuola Roma protagonista di un paio di conclusioni dalla distanza. I capitolini invece hanno trovato il vantaggio grazie alla pazienza e a un calcio di rigore netto concesso in pieno recupero per un fallo di mano di Toljan su Milinkovic-Savic: dal dischetto ci ha pensato Mattia Zaccagni, glaciale contro Pegolo.


La Lazio soffre, ma strappa tre punti fondamentali

Il canovaccio nella ripresa è rimasto lo stesso anche se la Lazio è sembrata più intraprendente soprattutto negli ultimi 25 metri. Luis Alberto ha provato a dare la carica ai suoi con un tiro a giro terminato sul fondo, Berardi ha replicato dalla mattonella opposta senza però trovare lo specchio della porta difesa da Provedel. Nemmeno i cambi sono riusciti a dare maggiore imprevedibilità ai padroni di casa, i neroverdi si sono aggrappati ai soliti Berardi e Frattesi per cercare di far male a una Lazio più solida che spettacolare.

Stavolta però i biancocelesti sono rimasti in partita, concentrati per 90’ rispetto alla sfida dell’Olimpico. Lo step tanto richiesto è stato applicato e si è notato soprattutto nella gestione del pallone, nei minuti finali in cui Luis Alberto e Zaccagni hanno alzato qualità e palleggio. E il risultato è stato blindato dal lampo di Felipe Anderson: la Lazio è tornata a vincere, per il Sassuolo è notte fonda.

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