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Roma, Mourinho dribbla ancora sul futuro. Ma ritrova Dybala nella notte dei sogniTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca 2023
mercoledì 31 maggio 2023, 08:15Serie A
di Dario Marchetti

Roma, Mourinho dribbla ancora sul futuro. Ma ritrova Dybala nella notte dei sogni

Un appuntamento con la storia. Con Dybala ritrovato e tanta voglia di stupire ancora la Roma di Josè Mourinho si gioca oggi a Budapest la sua seconda finale di Coppa, contro il Siviglia re di Europa League. "Paulo ci sarà", dice il tecnico portoghese ufficializzando la disponibilita' dell'argentino senza dire per quanti minuti. Se invece ci sarà ancora lui sulla panchina giallorossa, dopo questo finale di stagione, non e' dato saperlo. Semmai immaginarlo. "Il mio futuro l'ho detto solo ai miei due capitani, e resta tra noi", il gioco dello Special One, volto più a cementare ulteriormente il gruppo che a dare segnali di chiarezza.

Comunque vada, sarà un risultato da annali perche' il Siviglia ha vinto sei finali su sei di questa competizione, e Mourinho ha vinto tutte e cinque le finali di coppe europee giocate con diverse squadre. Piu' che alla finale di Conference vinta un anno fa a Tirana, la sfida di oggi in casa giallorossa fa pero' riferimento a un futuro tutto da scrivere. Questa volta, in Europa League, ci sarà il Siviglia, vera e propria regina di questa competizione, dato per favorito e dove non ha mai fallito. A riequilibrare la bilancia del destino, però, c'è la fama e il 'curriculum' dell'allenatore portoghese mai sconfitto in appuntamenti del genere. Un 'Mou' che alla vigilia della sfida non si nasconde e parla anche del suo futuro svelando di averne discusso anche con i suoi giocatori più importanti che a loro volta hanno assicurato di sentirsi ancora più carichi dopo il faccia a faccia con il loro condottiero.

"Del mio futuro ho risposto a una domande dei miei due capitani: punto. Addio dopo la finale? Se qualcuno ha qualche domanda simile a questa, va fatta a Mendilibar perchè lui non ha contratto e sembra che la sua situazione sia più complicata della mia... - ha aggiunto Mourinho a proposito di un parallelo con l'addio all'Inter dopo la conquista della Champions 2010 - Al tempo era già tutto fatto col Real, mentre ora ho zero contatti con altri club. Ora pensiamo solo a noi".


Una finale che vedrà tra i suoi protagonisti sia Spinazzola sia Dybala, allenatisi regolarmente prima della partenza per Budapest, e poi sorridenti alla passeggiata sul campo della Puskas Arena, Per l'argentino campione del mondo più probabile un impiego a partita in corso: "Dybala ci sarà - afferma Mourinho - trenta minuti li può fare". Sulla carta il Siviglia parte favorito: "Io ho detto al mio staff tecnico che il nostro lavoro è finito. Adesso siamo solo lì per aiutare, ora la storia la fanno i ragazzi. I colleghi di Madrid dicono bene che il Siviglia è una grande squadra. Io dico di più, sono due grandi squadre perchè hanno 25 giocatori di grandissimo livello, sono tutti professionisti di alto livello, tante opzioni. Però loro non conoscono i miei ragazzi, non conoscono la mia squadra in quanto squadra e saremo li".

A rilanciare le ambizioni della Roma a 24 ore dalla finale ci pensa anche il capitano giallorosso Lorenzo Pellegrini che non svela quanto dettogli dal suo allenatore ma assicura di sentirsi sempre più stimolato: "Cosa vi ha detto Mourinho sul futuro? Ci siamo parlati con onestà e queste cose rimangono tra noi come ha detto lui. Parlerà lui del suo futuro. Il colloquio ci ha lasciati carichi per la finale. Arriviamo qui consapevoli - aggiunge Pellegrini - perché quando arrivi a giocare una partita così hai fatto un percorso che ti ha lasciato qualcosa. Sappiamo quanto abbiamo voluto essere qui oggi. Siamo concentrati e determinati e anche tesi. E' normale, è una finale. Arrivare qui ci ha portato a fare tanti sacrifici ed è giusto avere quell'emozione che ti aiuta a fare le cose meglio. Questa finale è il coronamento del percorso difficile che abbiamo fatto dove non abbiamo giocato solo da calciatori ma anche da uomini. Questa squadra la sento mia. Siamo un gruppo vero, lo si vede anche da fuori. Non vediamo l'ora di giocare insieme". Da Gianluca Mancini arrivano infine ulteriori rassicurazioni sulle condizioni di Dybala: "Paulo ha visto il campo con noi, cammina, sta bene e speriamo possa darci una mano. Le finali vanno giocate e interpretate al meglio a livello di testa, di cuore, grinta, tattica. È una partita diversa rispetto a tutte le altre. Il percorso - conclude il difensore giallorosso - che ci ha portato fin qui è stato molto difficile e lungo, siamo consapevoli che ce la meritiamo alla grande".