La Coppa Italia Femminile va alla Juventus: 1-0 sulla Roma. Decide Bonansea nel recupero

Una finale equilibratissima, decisa solo nel finale: la Juventus vince la Coppa Italia Femminile, la terza della sua storia, battendo le grandi rivali della Roma grazie a un gol decisivo di Barbara Bonansea di testa in pieno recupero.

GRANDE INTENSITÀ, POCHE OCCASIONI - Partita equilibrata, anche se i ritmi non solo altissimi, nei primi minuti di questa finale con da una parte Glionna e dall’altra Girelli che provano la conclusione senza però grande precisione o potenza. Le due squadre faticano a trovare varchi con la Roma che cerca maggiormente il possesso palla senza però riuscire a velocizzare l’azione, mentre la Juventus si affida anche a qualche lanci in profondità per la velocità delle due ali. Dopo il cooling break la Roma appare più pimpante e aggressiva creando un paio di situazioni pericolose in area bianconera senza però trovare il colpo giusto per sbloccare la gara anche per merito di una difesa avversaria attenta e brava a chiudere i varchi.

REGNA L’EQUILIBRIO - Nella ripresa il copione non cambia con la Roma più propositiva e attiva sulle corsie laterali con un paio di cross che mandano in difficoltà la difesa bianconera, senza però trasformarsi in occasioni nitide. La Juve invece continua a cercare palloni lunghi per le ripartenze senza però mai pungere dalle parti di Ceasar se non con una conclusione dalla lunga di Caruso. Poco dopo l’ora di gioco arriva l’occasione più chiara del match con Bonansea che calcia in diagonale dal limite facendo sibilare il pallone di poco a lato del secondo palo. La risposta arriva pochi minuti dopo con la Roma che in tre occasioni consecutive sempre su azione d’angolo spaventa le avversarie. La stanchezza inizia a farla da padrone e di conseguenza aumentano gli spazi con i due attacchi che hanno più opportunità per far male, senza però bucare la porta avversa.

LA DECIDE BONANSEA - L’occasione migliore arriva all’88° con Minami che crossa in mezzo per l’accorrente Giugliano: la numero 10 impatta di testa, ma senza dare precisione con Peyraud-Magnin che controlla senza difficoltà. Come dice un vecchio adagio gol sbagliato, gol subito e così quasi all’ultimo secondo Bonansea di testa sblocca la gara e regala il trofeo alle bianconere che così non chiudono la stagione a bocca asciutta.