
Mou: "3 mesi fa il pensiero che andassi via era un dramma. Ora sono il problema? Non mi va giù"
Josè Mourinho, tecnico della Roma, torna a parlare in conferenza stampa e lo fa a pochi giorni dalla disfatta di Marassi, dove i giallorossi hanno rimediato un severo 4-1 collezionando la terza sconfitta in sei gare di Serie A 2023/24: "Tre mesi fa più o meno, parliamo del periodo di Budapest, tre mesi fa c’era quasi un dramma a pensare che io potessi andare via. A Budapest, in campo, ho detto ai giocatori e allo staff che sarei rimasto, due-tre giorni dopo abbiamo giocato contro lo Spezia ed ero squalificato, torno in campo dopo la partita e ho detto ai tifosi che sarei rimasto.
Due-tre giorni dopo, ho trovato il presidente Dan Friedkin e gli ho dato la mia parola che sarei rimasto. Durante le vacanze, ho avuto la più importante e più pazza offerta di lavoro nella storia del calcio e l’ho rifiutata per la parola ai miei giocatori, ai miei tifosi e la parola al mio proprietario. Tre mesi dopo sembra che io sia un problema e non lo accetto, non leggo e non sento le tv, però ho amici, giocatori, collaboratori, gente che mi fa arrivare certe cose e non lo accetto. Non lo accetto perché non è vero, io non sono un problema".
Rileggi la conferenza stampa integrale di Josè Mourinho, tecnico della Roma.
Due-tre giorni dopo, ho trovato il presidente Dan Friedkin e gli ho dato la mia parola che sarei rimasto. Durante le vacanze, ho avuto la più importante e più pazza offerta di lavoro nella storia del calcio e l’ho rifiutata per la parola ai miei giocatori, ai miei tifosi e la parola al mio proprietario. Tre mesi dopo sembra che io sia un problema e non lo accetto, non leggo e non sento le tv, però ho amici, giocatori, collaboratori, gente che mi fa arrivare certe cose e non lo accetto. Non lo accetto perché non è vero, io non sono un problema".
Rileggi la conferenza stampa integrale di Josè Mourinho, tecnico della Roma.
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