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Capomaggio ok, ma guai a mettergli troppe pressioni sulle spalle. A Salerno servono 3 top player di categoria superioreTUTTO mercato WEB
Oggi alle 13:00Editoriale
di Luca Esposito
per Tuttosalernitana.com

Capomaggio ok, ma guai a mettergli troppe pressioni sulle spalle. A Salerno servono 3 top player di categoria superiore

Quello di Capomaggio è il dodicesimo acquisto dell'era Faggiano. Un innesto fortemente voluto dal tecnico Giuseppe Raffaele, avallato dal direttore sportivo e da una società che ha investito circa 600mila euro pur di assicurarsene le prestazioni. Sicuramente stiamo parlando di un giocatore interessante, reduce da un campionato eccellente con la maglia dell'Audace Cerignola e che conosce a memoria i dettami tattici dell'allenatore. 

Va fatta, però, una precisazione. Un conto è giocare in un ambiente tranquillo e senza pressioni come quello pugliese, un conto è essere titolare del centrocampo della Salernitana in una piazza ricca di pressioni, affamata di rivincita e che, calcisticamente parlando, ha accumulato frustrazione, delusione e rabbia e non accetterà altro che una vittoria a mani basse del campionato di C che sarebbe minimo sindacale dopo le tante promesse a vuoto della società ora capitanata da Maurizio Milan.

E' anche nell'interesse di Capomaggio, sul quale ci sono enormi aspettative (è un buon giocatore di C, non stiamo parlando di Pirlo e anche lui farà bisogno di integrarsi e di ambientarsi), affiancargli gente di categoria superiore, con le spalle larghe e che possa, da subito, fare la differenza. Estendiamo questo discorso a tanti altri calciatori. Villa a Padova è stato uno dei migliori per media voto, ma Salerno è Salerno e da tempo manca un esterno sinistro di livello. Con due centravanti come Ferrari e Inglese serve come il pane un giocatore d'esperienza che sforni cross a ripetizione, proprio come chiede l'allenatore.

De Boer, per quanto bravo, è reduce da una retrocessione e da un campionato discreto a Terni laddove non partiva da titolare inamovibile, stesso discorso per Anastasio, Coppolaro, Matino e tanti altri che possono essere considerati colpi di spessore soltanto se arriverà un top player per reparto. Il Capuano o il Tumminello di turno, per intenderci.

La partenza è stata comunque buona, rispetto agli altri anni si sta lavorando sul mercato con maggior velocità senza basare tutto sulle cessioni. E non poteva essere diversamente, visto che sono andati via in 18 e gli altri 11 già a busta paga non rientrano nei piani. Considerando, però, che Catania e Benevento hanno piazzato colpi di spessore è ovvio che a Salerno si debba fare qualcosa in più. Senza badare a spese dopo tante sessioni di mercato al risparmio, puntando prima sull'uomo e poi sull'atleta e, soprattutto, senza andare soltanto su giovani di prospettiva e su gente di categoria. 

In passato la C è stata vinta con i vari Calil, Di Napoli, Lanzaro, Moro, Gabionetta, Colombo e Soligo, fenomeni per la C. Al momento il "colpaccio" non è stato ancora fatto e non si può prescindere da questo per riportare un minimo d'entusiasmo in una piazza sportivamente parlando depressa e che ha portato, ad oggi, zero tifosi in ritiro.