Caos play-out, un'intera piazza col fiato sospeso. Ancora una volta pagano i tifosi

È passata esattamente una settimana dal terremoto che ha scosso la Serie B. Il caso Brescia tiene il destino della Salernitana appeso a un filo. Lo spareggio inizialmente programmato contro il Frosinone è stato rinviato e la squadra granata sembra ormai destinata ad affrontare la ripescata Sampdoria.

In tal caso la Salernitana affronterebbe lo spareggio anche con un leggero vantaggio, arrivando da quintultima e potendo salvarsi anche soltanto con due pareggi. Eppure il danno appare evidente. Quasi 30mila biglietti già venduti per lunedì 19 e Arechi strapieno, salvo dietrofront della Lega, costringendo la società di via Allende a procedere al rimborso ai tanti tifosi che avevano fatto salti mortali per non mancare all'appuntamento nonostante il giorno feriale.

Un ennesimo schiaffo dopo quello di Cittadella a seguito della morte del Papa. Oltretutto, adesso la squadra non sa ancora quando e contro chi scenderà in campo, ma i tempi sembrano lunghi. Il Tribunale Nazionale Federale non si riunirà prima di giovedì e la sentenza qualche giorno dopo. È probabile quindi che l'eventuale spareggio non si disputerà prima di inizio-metà giugno, un mese dopo la conclusione del campionato. Difficile mantenere uno stato di forma accettabile e il giusto grado di concentrazione, anche se Marino sta facendo di tutto per tenere la squadra sul pezzo.