Salernitana, c'è da chiarire un solo aspetto: col trust chi finanzia il mercato?

Che fine hanno fatto tutti gli esperti del web che ironizzavano sull'argomento trust e che si fidavano delle telenovele infinite inventate per guadagnare consensi giocando sull'avversità incomprensibile di parte della piazza (non tifosi) che quasi sperava in una mancata ammissione pur di attaccare quella che, risultati alla mano, è la miglior società della storia granata? Non è ancora detto che si percorrerà questa strada, sia chiaro, ma è sempre più probabile che la Salernitana proponga questa soluzione per non essere espropriata di un bene da parte di un imprenditore che, sfruttando il termine del 25 giugno, si avvicinerebbe proponendo prezzi bassissimi. "Voglio cedere, ma dammi il tempo. La proprietà privata è bene garantito dallo Stato" in estrema sintesi quanto detto da Lotito agli avvocati della Federazione.

Ora c'è da chiarire solo un aspetto: dal punto di vista legale chi finanzierebbe il mercato? Se il trustee utilizzasse i soldi di Lotito si andrebbe incontro ad una situazione limite, quella che Gravina vuole assolutamente evitare. Allo stesso tempo, però, con un trust finalizzato alla vendita è obbligatorio che il bene venga gestito in modo corretto e fruttuoso, proprio per favorire le trattative. Come andrà a finire questa telenovela che ha rovinato la festa promozione?