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Quando l'Arechi spinge è uno spettacolo, la curva trascina tutto lo stadio...e la Salernitana segnaTUTTO mercato WEB
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
domenica 19 marzo 2023, 21:30News
di Gaetano Ferraiuolo
per Tuttosalernitana.com

Quando l'Arechi spinge è uno spettacolo, la curva trascina tutto lo stadio...e la Salernitana segna

Minuto numero 60. La Salernitana è leggermente in difficoltà, il Bologna ha preso campo e si fa minaccioso dalle parti di Ochoa. In qualunque stadio d'Italia avremmo ascoltato mugugni e qualche fischio. Non a Salerno, non all'Arechi. "Aiutiamoli noi, vinciamola insieme" il diktat degli ultras che, giocando per davvero la partita insieme alla squadra, hanno capito il momento alzando ulteriormente il volume del tifo. Una bolgia infernale, un coro incessante, al punto che anche i tifosi presenti nei distinti e in tribuna si sono alzati per cantare, sventolare bandiere, spingere i calciatori in ogni modo. Un momento bellissimo, da pelle d'oca, che ha lasciato a bocca aperta l'intera Italia pallonara collegata su DAZN più per ammirare lo spettacolo del pubblico che per godersi la partita. E quando l'Arechi tocca picchi di questo livello, il risultato è piuttosto scontato.

Tempo tre minuti e, sotto la propria curva, la Salernitana ha segnato il secondo gol, con tanto di motivetto dedicato a Boulaye Dia. Il boato è stato incredibile, da tempo non c'era un'esultanza collettiva così sentita e toccante. Tra abbracci, scene di giubilo e qualche lacrime la gente ha riscoperto il piacere di vivere le gare in simbiosi con la Bersagliera, ricreando quel clima che, nella storia, ha sempre fatto la differenza. Stavolta il dodicesimo uomo non è bastato per vincere la partita, ma la prestazione gagliarda e di livello della Salernitana nasce anche dall'apporto di ogni singolo tifoso, di chi si reca allo stadio non per osservare ma per partecipare, per essere d'aiuto, per incidere e, talvolta, fare la differenza. Solo chi era all'Arechi può capire di cosa stiamo parlando, un'atmosfera magica che va nella direzione di quell'osmosi invocata da Iervolino e che, a maggio scorso, fu la componente principale per arrivare alla clamorosa salvezza. "Ci hanno dato energia, sono stati fondamentali e hanno spinto la squadra ad andare oltre la fatica e le difficoltà" ha detto Paulo Sousa. Uno che ha calcato palcoscenici mondiali, ma che è rimasto stregato dall'Arechi.