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Una sosta opportuna per restare a galla e mandare a "Picco" lo Spezia
venerdì 24 marzo 2023, 00:01Editoriale
di Maurizio Grillo
per Tuttosalernitana.com

Una sosta opportuna per restare a galla e mandare a "Picco" lo Spezia

Una settimana di sosta utile a ricaricare le batterie, a godersi il buon momento attraversato dalla Salernitana senza l'ansia da campionato e, soprattutto, per consentire a Paulo Sousa di lavorare al meglio e di trasmettere ulteriormente i suoi concetti a una squadra che pende dalle sue labbra e che ha trovato finalmente il condottiero ideale per arrivare a dama senza sofferenza. Certo, mancheranno una dozzina di calciatori e questa cosa ci agita un pochino. Non solo perchè torneranno presumibilmente stanchi e a ridosso di una partita decisiva come quella di La Spezia, ma anche perchè - e siete tutti autorizzati a toccare ferro e a fare gli scongiuri - l'incognita infortuni è sempre dietro l'angolo come accadde, ad esempio, a Mazzocchi nel mese di novembre. Tuttavia vogliamo guardare al futuro con ottimismo e siamo certi che la Salernitana targata Paulo Sousa potrà arrivare al traguardo con un bottino di punti assolutamente alla portata. 3 vittorie e ci togliamo il pensiero, verrebbe da dire, anche perchè il crollo del Verona contro una Sampdoria ammirevole per abnegazione e coraggio ha fatto ulteriormente abbassare la quota salvezza.

Certo, guai a pensare di aver vita facile contro lo Spezia che, pur privo del suo punto di riferimento Nzola, ha dimostrato di essere osso durissimo tra le mura amiche. Chi vi scrive ha vissuto da quelle parti per lavoro e sa benissimo quanto il Picco sia il dodicesimo uomo per davvero. Ogni singolo tifoso, in tutti i settori, partecipa all'evento sportivo con trasporto non indifferente e spesso è stato proprio il pubblico a trascinare la squadra conducendola alla vittoria. Del resto, statistiche alla mano, i granata non hanno mai avuto fortuna in quell'impianto anche di dimensioni totalmente diverse dall'Arechi e che è stato trappola anche per big del calibro dell'Inter. Ovvio, una rosa che può contare su Ochoa, Fazio, Gyomber, Mazzocchi, Sambia, Coulibaly, Candreva, Dia, Piatek e Bonazzoli ha tutte le carte in regola per fare il colpaccio, ci saranno comunque 2000 tifosi di fede granata che, a San Siro e allo Stadium di Torino, hanno già dimostrato di poter incidere pure lontano dalle mure amiche. Ma sarà soprattutto una guerra di nervi, nella quale le provocazioni e le malizia dell'avversario potranno creare più difficoltà della tecnica e della tattica. Sotto questo profilo siamo tranquilli: la Salernitana al completo ha una rosa superiore e non di poco. Ma Semplici è una vecchia volpe per la categoria, dà il meglio di sè quando è chiamato a subentrare in situazioni complesse ed è accompagnato da quel pizzico di fortuna che non guasta mai. E allora prepariamola, tutti, come se fosse la partita decisiva ma senza sottovalutare l'avversario.

Solo se ogni componente approccerà allo scontro diretto con intelligenza e consapevolezza ci saranno buone speranze di uscire indenni dal Picco. Anche il pari, in attesa di Juventus-Verona, potrebbe essere un buon risultato per entrambe. Giocarsela con l'Inter attuale a +9/+11 sulla terzultima potrebbe far sperare in un colpaccio storico per la formazione granata, peccato in uno stadio quasi da campo neutro in virtù della scelta societaria di raddoppiare il prezzo del biglietto senza pensare a qualche iniziativa per le famiglie, per gli abbonati e per i 5-6mila paganti che sono stati al fianco della Salernitana per tutta la stagione. Iervolino resta una garanzia per il presente e per il futuro, ma sotto quest'aspetto c'è ancora tanto da lavorare.