Di Francesco: "Contento della qualità espressa in campo. Cosa fondamentale è che i ragazzi credono in quello che propongo"

Al termine della gara amichevole con l'Aurora Pro Patria, vinta dalla Samp per 4-0, l'allenatore Eusebio Di Francesco ha incontrato la stampa presente a Temù per un'analisi di quanto visto in campo.

"A tratti la squadra mi è veramente piaciuta, hanno provato, nel primo e secondo tempo, a riportare in campo quello che avevamo provato in questi giorni. Nel primo tempo a livello qualitativo siamo riusciti a fare le cose migliori, ma anche nel secondo i ragazzi hanno provato a ricercare quello che io chiedo. E' normale che i giocatori messi fuori ruolo nel secondo tempo abbiano fatto un po' più fatica, ma dal punto di vista dell'applicazione sono veramente contento."

Abbiamo visto per esempio Gabbiadini a destra: "​​​​​Gabbiadini sulla destra non è fuori ruolo, ho sempre detto che andava valutato come attaccante esterno e devo dire che lo sta facendo con grandissima qualità, per quello che gli chiedo. Ci sono determinati movimenti in cui anche lui deve migliorare, ma c'è volontà e desiderio di farlo.

Samp cinica? Per me è stata qualitativa, perché quando fai giocate mandando 7-8 volte i giocatori davanti al portiere contro una squadra di Lega Pro, significa che la qualità delle giocate è stata alta. Quello su cui abbiamo lavorato in questo momento è la verticalizzazione, non abbiamo rischiato in difesa e questo è anche meglio. Sono contento della qualità espressa in campo, nel secondo tempo lo sono stato un pochino meno ma è normale che un allenatore non sia mai contento e pretenda sempre il massimo in ogni momento della gara. Ricerchiamo sempre l'eccellenza ma a volte non ci riesce, ci vuole tempo. Abbiamo cominciato da poco questo percorso, sappiamo che siamo alla ricerca anche di innesti di qualità, e la qualità nelle partite può fare la differenza. Ho trovato una squadra che ha nella testa la voglia di migliorarsi, di lavorare."

C'è chi la paragona a Zeman... "Non è una novità, ho sempre detto che ho sempre apprezzato il mister e che quando mi allenava era avanti di vent'anni rispetto agli altri, e oggi nella fase offensiva si vedono alcune cose interessanti che lui faceva."

Sui possibili nuovi arrivi nel mercato: "E' una domanda da fare al DS Osti. Nei prossimi giorni vedremo, ci sono tante squadre che stanno cercando di rinforzarsi, il mercato è ancora lungo."

"Nel tempo in cui siamo stati qui in ritiro ho avuto delle ottime risposte. Il percorso di crescita deve continuare, ma a mio modo di vedere è a buon punto, ho visto tanti movimenti interessanti che avevamo provato in questi giorni. Mi sono meravigliato ma in senso positivo, perché pensavo ci volesse più tempo, invece vedo grande applicazione, e la cosa fondamentale è che i ragazzi credono in quello che propongo. Ho il piacere che si divertano a giocare, questa è una cosa fondamentale, perché poi mi diverto anch'io."

Nel secondo tempo abbiamo visto anche Jankto terzino, poi sostituito da Barreto: "E' stata una necessità perché non avevo più giocatori da mettere in quel ruolo, con Murru e Augello non al meglio fisicamente. Verre? Vedremo, magari qualcuno può avere il desiderio di andare a giocare, ma anche di questo bisogna parlare con Osti..."

Su Quagliarella: "Credo che debba mettere a frutto la sua conoscenza, la sua capacità di muoversi in campo. Innanzitutto deve crescere fisicamente, ha un'età diversa rispetto agli altri e sto cercando di aiutarlo anche nel minutaggio facendo scegliere a lui i tempi di gioco a seconda di come si sente. Si muove veramente bene, è un attaccante di grande qualità, sa scegliere quando andare in profondità, e quando attaccare in maniera differente i difensori."

Nel secondo tempo è mancata un po' la comunicazione tra i giocatori in campo? "Miglioreranno anche in questo. Sono anche caratteristiche dei giocatori, quelli del primo tempo si parlavano un pochino di più, quelli del secondo tempo impareranno a farlo".