SAMPDORIA MVP - Torregrossa in goal, avrebbe fatto esplodere la Sud

Dopo una prova opaca in quel di Spezia, la partita contro l'Udinese rappresentava certamente un crocevia importante per la Sampdoria, vogliosa di dimostrare la reale dimensione della sua rosa dopo una prima parte di campionato un po' troppo altalenatante. 

Ciononostante, il primo tempo di Samp-Udinese scorre sulla falsa riga della sfida di Spezia. Squadra un po' molle, in difficoltà sulle sortite avversarie e poco propositiva nelle azioni offensive. Il reale cambio di marcia arriva al 62'. 

Mister Ranieri decide di buttare nella mischia il neoarrivato Torregrossa, insieme a Keita e Thorsby al posto degli spenti Damsgaard, Verre e Quagliarella, con l'obiettivo di limare la carenza fisica accusata nei confronti della retroguardia friulana nel corso di tutta la sfida. 

E'questo il momento decisivo del match: l'attaccante ex Brescia entra con l'argento vivo addosso, e fin dai primi palloni toccati emerge la sua voglia di incidere sul match. Sponde, giocate di prima, ed una bellissima palla protetta nella zona di centrocampo sulla pressione della difesa friulana e successivamente aperta col destro per favorire una ripartenza di Candreva, purtroppo sfumata in un nulla di fatto.

I difensori dell'Udinese, dopo più di un'ora di predominio territoriale, si trovano finalmente di fronte un centravanti robusto, alto ed abituato a fare a sportellate per difendere il pallone. All'81' ne arriva la controprova ufficiale.

Augello lavora un pallone sulla sinistra, servendo centralmente Ramirez, il quale si appoggia su Keita. Il senegalese, chiuso da 4 difensori avversari torna sul trequartista uruguagio, il quale allarga la sfera per l'accorrente Augello. Il pallone che parte dal mancino del terzino milanese è di quelli che ti chiedono solamente di essere spinti in rete e Torregrossa non si fa pregare due volte. Lo stacco a centro area è imperioso e il colpo di testa in girata batte Musso sul secondo palo, provocando l'esultanza sfrenata di tutta la panchina doriana.

Da quel momento l'Udinese prova a reagire, per tentare di acciuffare il pareggio nei minuti finali, ma il contributo del numero 9 si avverte anche in fase difensiva, dove è bravo a posizionarsi e a colpire di testa su un paio di piazzati avversari. 

Se non fosse stato per l'errore di Keita Balde, al 92', di fronte a Musso, la sfida di Torregrossa si sarebbe conclusa anche con un assist a referto. Sulla ripartenza del senegalese, l'italo-venezuelano è bravo a farsi trovare in gioco e a condurre il pallone fino all'aria avversaria, dove scarica il pallone ancora per Keita che, tuttavia, non riesce a punire l'Udinese.

Una prova da trascinatore, da leader, a dimostrazione che il gruppo blucerchiato è sano e, se stimolato a dovere, potenzialmente esplosivo. L'unico dispiacere è quello di non aver potuto condividere questo momento con la Gradinata Sud gremita, che certamente sarebbe esplosa di gioia ed avrebbe accolto Torregrossa come un autentico trascinatore.