...CHE CI FANNO VENIRE I BRIVIDI: Il purosangue Zapata abbatte il Crotone

Travolgente. Inarrestabile. Granitico. Purosangue. Non ci sono abbastanza aggettivi per descrivere la potenza fisica di Duvàn Zapata ma, oggi, si è vista appieno. In mezz'ora, infatti, con due giocate degne di un trattore, il colombiano ha permesso alla Sampdoria di chiudere la pratica Crotone e andare al riposo sul 3-0. La prima è impressionante per come, allungandosi il pallone, in due metri ne guadagni cinque sul suo diretto avversario, l'albanese Ajeti, costringendo il difensore della formazione di Nicola a stenderlo poco dentro l'area di rigore. Massima punizione inevitabile e Quagliarella marca il raddoppio al decimo del primo tempo.

Ancora meglio, se possibile, il gesto atletico/tecnico del minuto 39: l'ex Udinese riceve palla al limite dell'area e, con un movimento da centravanti puro si gira – facendo perno – sull'avversario e si allunga la palla verso il vertice destro dell'area piccola. Ceccherini prova a frapporsi tra lui e la palla ma viene spazzato via da un treno lanciato a massima velocità. Il destro di Zapata è perfetto per l'accorrente Caprari ed è gioco-partita-incontro per la Samp.

Incredibile anche la quantità di volte in cui addirittura due giocatori rossoblù hanno provato a contendere al numero 91 blucerchiato una palla aerea, uscendone quasi sempre sconfitti. Il colombiano quando prende posizione è impossibile da sormontare e dimostra anche una freschezza atletica invidiabile, cosicché pur non facendo gol sia stato uno dei migliori in campo per la qualità del lavoro svolto per i compagni.