
Roma, i silenzi di Mourinho e una corsa Champions dove non si può più sbagliare
A partire da quello del portoghese stesso, sempre in attesa di un incontro con i Friedkin per capire le reali ambizioni della proprietà per il suo terzo anno da allenatore della Roma.
Ad oggi, però, è tutto fermo perché per la presidenza non esiste carattere d’urgenza e soprattutto perché prima di fare promesse che poi non può mantenere, vorrebbe capire quali competizioni la squadra giocherà il prossimo anno. La Champions, infatti, sposta molto i piani giallorossi, non tanto sul piano economico, quanto su quello delle ambizioni. E per questo il futuro resta un’incognita legata al rendimento dipeso dalla squadra e dallo stesso Mourinho. A cominciare da domani contro la Samp, la prima gara di un tour de force che ha come obiettivo un piazzamento tra le prime quattro. E se fino a oggi gli errori e la cadute giallorosse hanno pesato relativamente vista l’altalena di risultati delle competitor, da ora è vietato sbagliare perché il tempo per recuperare è sempre meno, così come quello per parlare in conferenza.







