Il disastro a tinte blucerchiate. Sampdoria, quando non c’è mai fine al peggio
Sette punti in dodici gare, ultimo posto in classifica e già due allenatori in stagione. Potrebbe già bastare questo per far capire la disastrosa situazione di un club, ma occorre aggiungere a ciò cosa è stato l'anno passato: la Sampdoria ha mantenuto la categoria, la Serie B, solo mediante i playout, cui è approdata dopo la riscrittura della graduatoria data dalla penalità inflitta al Brescia a regular season già conclusa. La storia è nota, il disastro anche, i record negativi lo stesso: basti pensare che mai nella storia, come accaduto lo scorso anno, in blucerchiato si erano visti quattro allenatori in un solo campionato.
Ma sembra che la lezione non sia stata imparata, perché tutto si sta ripetendo. O meglio, sta pure peggiorando, perché quella che si vede è la peggior Sampdoria della sua storia: persino nella pessima stagione passata i punti al medesimo punto della stagione erano di più. Per l'esattezza 8 in più, dopo la 12ª giornata la Samp aveva 15 punti. Figurarsi quindi che premessa possa essere quella attuale.
Non solo, la crisi si sta ripercuotendo anche all'interno, perché hanno fatto abbastanza rumore le parole di Lillo Foti, che ha velatamente accusato lo staff medico ("Pedrola a Empoli doveva essere disponibile per un quarto d’ora, è uscito dopo tre secondi. Ma la colpa è sempre dell’allenatore... Pafundi si è fermato venerdì e non so se lo recupero. La squadra in questo momento dopo 60/65’ va giù"), le tensione tra i giocatori in campo come quelle tra Henderson e Cuni nel finale di gara contro il Venezia e anche il silenzio generale, della dirigenza e dei calciatori, sia in sala-stampa che ai microfoni ufficiali del club. Insomma, è davvero complicato trovare qualcosa che vada, in quella che finora è la peggior stagione della storia blucerchiata.
Aggiungiamo poi il capitolo legato ad alcuni tifosi sui social, che starebbe pensando di disertare il 'Ferraris'. Sarebbe quella la definitiva pietra tombale a una stagione che neppure si può dire sia nata sotto una cattiva stella. Perché una lezione da imparare c'era.











