Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloternanaturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / sampdoria / Calcio femminile
UNESCO: "Oltre 16 milioni di donne nel calcio, ma discriminazioni e disuguaglianze persistono"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom
lunedì 4 marzo 2024, 22:19Calcio femminile
di Tommaso Maschio

UNESCO: "Oltre 16 milioni di donne nel calcio, ma discriminazioni e disuguaglianze persistono"

Nel 2023 le donne impegnate nel calcio organizzato hanno raggiunto i 16,6 milioni con un incremento del 24% rispetto al 2019, ma sono ancora fortemente discriminate. Il numero totale di squadre di calcio femminile ha raggiunto le 55.622, la maggior parte delle quali (59%) si trova in Europa. È quanto emerge da un rapporto dell’UNESCO in vista della Giornata internazionale della donna, l’otto marzo, quando a Parigi andrà in scena un incontro dal titolo “Segnare un gol per le donne” per promuovere l'uguaglianza di genere nel calcio e attraverso il calcio.

Nonostante questa crescita, sottolineano i dati dell'Unesco, la rappresentanza delle donne tra gli allenatori e gli arbitri rimane bassa, con solo il 5% circa dei tecnici e il 9% dei direttori di gara che sono donne. Le disuguaglianze strutturali si manifestano in disparità di accesso alle risorse, alle opportunità e al riconoscimento per le donne nel calcio, perpetuando un ciclo di discriminazione di genere. Inoltre, le norme sociali e gli stereotipi culturali contribuiscono alla sotto rappresentazione e alla sottovalutazione delle donne nel calcio, rafforzando le disparità di genere a tutti i livelli dello sport.


Per affrontare queste disuguaglianze strutturali, secondo il rapporto UNESCO, sono necessari sforzi concertati per sfidare i pregiudizi profondamente radicati, promuovere l'inclusività e attuare politiche attente alla dimensione di genere che garantiscano un trattamento equo e pari opportunità per tutti i partecipanti, indipendentemente dal genere. Ed è dal calcio, considerato lo sport più popolare al mondo, con miliardi di tifosi e partecipanti in ogni continente, che bisogna partire per abbattere le disuguaglianze di genere anche perché come sostiene la FIFA: “Il calcio femminile oggi rappresenta la più grande opportunità di crescita".