
Verso Sassuolo-Frosinone, Bianco: "Dobbiamo crederci, non è finita"
Paolo Bianco, attuale allenatore del Frosinone, è intervenuto in conferenza stampa al termine del match perso contro il Palermo proiettandosi anche sulla sfida contro il Sassuolo di martedì prossimo. Di seguito le dichiarazioni riportate da Tuttofrosinone.com: “Dobbiamo crederci, perché abbiamo delle chance. Se due mesi e mezzo fa ci avessero detto dei playout, ci avremmo messo la firma. Non è finita, speravamo di chiuderla prima ma faccio fatica a rimproverare qualcosa ai ragazzi. Abbiamo preso due gol negli unici due tiri in porta subiti”.
Disattenzioni difensive in occasioni dei gol? E Lucioni fuori nella difesa a tre è una sua scelta?
“Fabio ha delle caratteristiche diverse anche per l’età, volevamo fare una partita più aggressiva. Non era la partita ideale per lui, ma sono d’accordo che sul primo gol loro siamo stati un po’ ingenui. Peccato, perché per tutto l’arco della gara abbiamo fatto una buona partita. Nel momento in cui siamo riusciti ad inquadrare la porta, ci hanno annullato i gol per un fuorigioco millimetrico o per un fallo sul portiere. Forse oggi avremmo meritato un risultato diverso”.
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Lo stato d’animo dei giocatori?
“Non sono felici, ci mancherebbe, ma gli ho detto di rialzare subito la testa perché abbiamo un’altra partita. Poi, faremo le considerazioni, sperando di disputare almeno i playout”.
Come si affronteranno i tre giorni prima della prossima gara?
“Oggi siamo ai playout, ma li affronteremo come tutti gli altri giorni. Speriamo di fare risultato, poi vedremo cosa faranno le altre. Dipende da noi disputare i playout o meno, nel caso li faremo con la massima attenzione e con la voglia di rimanere in questa categoria perché lo meritano i tifosi, il presidente e tutta la gente di Frosinone”.
Rifarebbe la scelta di Pecorino?
“Si, ha fatto la miglior partita da quando sono qua. Ha tenuto benissimo, subendo un sacco di falli e creando un’ottima occasione per fare gol. Per me ha fatto un’ottima partita”.
Il Frosinone è risultato sterile in fase offensiva. Demeriti del Frosinone o meriti del Palermo?
“Ci sono entrambe le cose, il Palermo oggi giocava davanti al proprio pubblico ma lo aveva contro, e così i giocatori hanno cacciato fuori quell’orgoglio che gli ha permesso di dare qualcosa in più. Abbiamo creato più di loro, nel primo tempo siamo andati tante volte in area ma non siamo riusciti a fare il tiro giusto per passare in vantaggio già nella prima frazione di gioco. La squadra ha dimostrato che c’è e che è in salute, dobbiamo essere più bravi a non subire gol".
Nell’ultima partita verrà in sala stampa, a prescindere dal risultato?
“Assolutamente si, non c’è dubbio. Ci mancherebbe. Mi sarebbe piaciuto vincere contro il Cittadella, perché in qualche modo avrei voluto abbracciare il pubblico di casa. Lo faremo nei playout".







