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Pinamonti: "Aspettative alte all'arrivo a Sassuolo. Ripetersi non è scontato, l'ho imparato"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 20:30Serie A
di Alessio Del Lungo

Pinamonti: "Aspettative alte all'arrivo a Sassuolo. Ripetersi non è scontato, l'ho imparato"

Andrea Pinamonti, attaccante del Sassuolo, nel corso della sua intervista rilasciata a Cronache di Spogliatoio, ha raccontato anche qualche retroscena legato a se stesso: "Mi sono fermato con i tatuaggi, ne ho fatto uno abbastanza grosso da poco e per un po' sono a posto. Mi piace, quando guardo un film o una serie tv o leggo un libro, un articolo o qualcosa, mi piace segnarmi queste frasi motivazionali sulle note del cellulare. Ogni tanto tutti abbiamo momenti un po' più giù e un po' più su e ci sono delle frasi che mi stimolano e mi danno più energia. La maggior parte sono tratte da film di sport, penso a Southpow, che è un film di un pugile e non c'entra niente con il calcio. Ti fa proprio capire che pure in momenti veramente, veramente tosti dentro di te c'è comunque un qualcosa in più da poter tirar fuori per uscire da questi momenti. Penso sia uno dei segnali più forti che ci sono". Il primo anno non andò benissimo al Sassuolo. "Quando sono arrivato c'erano aspettative alte, sia da parte della gente, dei tifosi e della società, ma anche da parte mia perché venivo dall'anno a Empoli in cui avevo fatto 13 gol e mi sentivo che potevo almeno ripetere una stagione così. Dopo per alcune cose non è andata come ci aspettavamo. Ho capito nel tempo che non è scontato quando fai un'annata fatta bene che dopo ti ripeti, specialmente quando cambi. Quello che mi è sempre mancato è avere un progetto dove sono potuto stare più di un anno alla fine, ho sempre girato. Quando cambi così tanto devi sempre adattarti al mister nuovo, ai compagni nuovi, alle richieste nuove. E non è sempre facile, quindi quell'anno lì è quello che mi è 'mancato'. Sono arrivato qui con un modulo diverso e con un mister nuovo che mi chiedeva delle cose alle quali non ero abituato. Ero molto dispiaciuto, non è stato un anno facile. Il successivo mi ero prefissato di fare molto di più, però è successa la cosa inversa: sono riuscito a fare meglio, però c'è stata la retrocessione". Adesso però le cose stanno funzionando. "L'anno è iniziato molto bene, c'è tanto entusiasmo da parte mia, dei compagni e del mister. Speriamo di continuare su questa striscia".