-1 alla fine del mercato: scossa Toro: Zapata verso il sì, Buongiorno ci pensa ancora

Era una calma apparente quella che si respirava attorno al Torino. "In questo finale di mercato preferirei uno 0-0" diceva Ivan Juric prima di affrontare il Milan, sfida poi persa malamente. La quiete, invece, è stata stravolta da un maxi-scambio con l'Atalanta che dovrebbe riguardare ben tre pedine, più un bel gruzzoletto per il presidente Urbano Cairo. Alessandro Buongiorno dovrebbe finire a Bergamo, Duvan Zapata e Brendon Soppy (quest’ultimo in prestito) arriveranno sotto la Mole con l’aggiunta di un assegno di circa 17 milioni di euro con beneficiario il club di via Arcivescovado. Non è stato semplice arrivare all’accordo definitivo, o meglio non è stata così in discesa come si pensava nella giornata di martedì: il centrale aveva ancora qualche riserva a lasciare la squadra nella quale è nato e cresciuto e ce l'ha ancora, il colombiano voleva rifletterci su e soprattutto arrivare a uno stipendio particolarmente ricco. Ora Zapata si è convinto, Buongiorno non ancora

E poi c'era di mezzo Juric, lui sì che ha storto il naso sull’operazione, perché Alessandro era l’unico davvero incedibile. Voci di corridoio dicono che non l’ha presa per niente bene, ma per il momento non trovano conferme le “sparate” di possibili dimissioni. Nel frattempo, invece, il presidente Cairo aveva già deciso, ingolosito da una valutazione del “canterano” che ormai aveva raggiunto i 25 milioni di euro. È tutto pronto per lo scambio, mentre Gasperini potrebbe abbracciare un profilo dal sicuro futuro in azzurro e Juric si ritroverà un attaccante che ad aprile compirà 33 anni e che, al netto dei suoi 109 gol in 284 presenze in serie A, ha saltato 25 partite per infortunio (quasi sempre muscolare) nelle ultime due stagioni. Nel pacchetto, poi, dovrebbe essere inserito anche Soppy, che l’anno scorso ha collezionato appena 15 gettoni in campionato con i nerazzurri.

Sullo sfondo, intanto, esplode la rabbia dei tifosi del Toro, che ancora speravano che nel calcio di oggi (r)esistessero le bandiere. E i commenti contro Cairo spopolano sui social: 50 giorni fa il patron rinnovava il contratto di Buongiorno e spendeva parole al miele, ora è pronto a spedirlo all'Atalanta. Non è ancora detta l'ultima parola, a 48 ore dal gong può ancora succedere di tutto.