Buongiorno e Pellegri rilanciano il Torino: 2-0 al "Ferraris", per la Sampdoria è notte fonda

Il Torino torna al successo. Dopo il ko casalingo contro l'Atalanta, i granata espugnano il "Ferraris" per 2-0 imponendosi su una Sampdoria sempre più destinata alla retrocessione.
Le scelte dei tecnici
Dejan Stankovic ritrova dal primo minuto Nuytinck che fa reparto in difesa davanti a Ravaglia con Oikonomou e Amione. A centrocampo confermati Winks e Rincon con Zanoli e Augello sulle corsie laterali mentre in avanti Cuisance gioca fra le linee con Gabbiadini a sostegno di Lammers. Risponde Ivan Juric con Sanabria in attacco supportato da Seck e Vlasic. A cucire il gioco in mezzo c’è Ilic con Ricci mentre Singo e Vojvoda sono gli esterni. In difesa a protezione della porta di Milinkovic-Savic spazio a Schuurs, Buongiorno e Rodriguez.
Buongiorno Toro
Un’occasione per parte nei primi dieci minuti con Singo che calcia cogliendo la schiena di Nuytinck e su capovolgimento di fronte Gabbiadini calcia alto dalla distanza. I granata spingono ancora con Vojvoda che riceve da Vlasic e calcia a giro senza però inquadrare lo specchio della porta. Poche occasioni nella parte centrale della frazione di gara con le due squadre che faticano a trovare il varco giusto. A dieci minuti dal duplice fischio, sugli sviluppi di un’azione da corner, Ilic pennella un cross perfetto per Buongiorno che anticipa Augello e supera Ravaglia per il vantaggio del Toro. La rete scuote gli uomini di Juric che pochi istanti più tardi sfiora il raddoppio con Vlasic, abile a calciare al volo su assist di Singo ma Ravaglia salva tutto in corner. La Sampdoria non c’è più e prima del riposo una rasoiata di Sanabria viene deviata in corner da Ravaglia.
La chiude Pellegri
La ripresa si apre con una discesa di Cuisance in campo libero ma il centrocampista della Sampdoria viene murato dalla difesa granata prima che potesse passare il pallone a Gabbiadini. Ritmi bassi nella seconda frazione di gara con i padroni di casa che sono più volitivi ma poco incisivi dalle parti di Milinkovic-Savic. Al 24’ buona discesa di Sanabria ma la sua conclusione dall’interno dell’area di rigore è debole e termina a fondo campo. A dieci minuti dalla fine, Miranchuk viene servito sul lato destro dell’area e fa partire un mancino a giro che si spegne di un soffio sul fondo. Nel finale tutto lo stadio si unisce al coro della Gradinata Sud, lo stesso con cui è iniziato il match: "Giù le mani dalla Sampdoria" ma c'è tempo ancora per il raddoppio di Pietro Pellegri che, sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto rapidamente, aggira Ravaglia e firma il definitivo 0-2. L'esultanza provocatoria del calciatore granata non è piaciuta ai blucerchiati e al mister Stankovic. Da ciò ne è scoppiato un parapiglia proseguito anche al triplice fischio del direttore di gara.
