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Domani è un anno senza Mihajlovic, l'ex collaboratore: "Sinisa era un generoso"

Domani è un anno senza Mihajlovic, l'ex collaboratore: "Sinisa era un generoso"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
venerdì 15 dicembre 2023, 14:08Serie A
di Dimitri Conti

Domani sarà passato un anno dal giorno della scomparsa di Sinisa Mihajlovic e l'edizione bolognese di Repubblica ha intervistato Diego Apicella, specialista nella gestione delle risorse umane che era l'unico membro del suo staff non propriamente uomo di calcio: "Quando stava male mi diceva di rimandargli quella canzona di Vecchioni... Era un generoso, ricordo che Zenga diceva che quando lo chiamarono alla Stella Rossa, Sinisa gli aprì le porte di Belgrado. Una volta chiamò un presidente per spiegargli che un dipendente non stava bene ma sarebbe guarito, ed era in scadenza: il presidente rinnovò immediatamente. Non lasciava nulla al caso, dannatamente perfezionista e andava oltre al campo, come quella volta con De Rossi".

Cioè?
"A Casteldebole erano venuti quelli del corso di Coverciano. Daniele chiese a Mihajlovic, che era già malato, come sceglieva i collaboratori. "Devi circondarti di persone che ti insegnino quel che non sai", risposte. E aggiunse: "Ti renderai conto che per fare l'allenatore ti mancherà sempre una laurea". Mi stupì e mi piacque molto".

Negli ultimi mesi sapeva che era finita?
"Non so, ma anche dopo la recidiva si è sempre comportato come se sapesse che ogni momento era guadagnato. Ci chiedevamo perché non se ne stesse a casa e il motivo era questo".

Con Saputo che rapporto aveva?
"Il suo referente è sempre stato Fenucci, c'era intesa professionale e umana. Sabatini? Gli dispiaceva averlo conosciuto tardi, una volta disse che Walter era la Treccani del calcio. Ha sempre messo al centro il capitale tecnico e umano".

Con Motta oggi il Bologna vola.
"Vero, gli faccio i complimenti, siamo tutti contenti essendo rimasti molto legati al club. Ma quando arrivò Sinisa trovò un ambiente impaurito, da Saputo in giù. Fu il primo ad aggredire il concetto di parte sinistra della classifica. Era ambizioso".

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