Douglas Luiz assente al ritiro: inizio di stagione in salita per la Juventus

La Juventus, ieri, è tornata al lavoro per iniziare a preparare la nuova stagione. Ma ad agitare il primo giorno di ritiro dei bianconeri è stato Douglas Luiz. Il brasiliano non si è presentato in ritiro e la sua assenza era ingiustificata. Per questo motivo, la Juventus prenderà dei provvedimenti nei confronti di Douglas Luiz. Il resto del gruppo, invece, si è presentato regolarmente, e il primo ad arrivare alla Continassa è stato Fabio Miretti. Subito dopo di lui sono arrivati anche Vlahovic, Pinsoglio e Cambiaso; dopodiché sono entrati via via tutti gli altri. La Juventus ha svolto subito una doppia seduta di lavoro. Tudor vuole subito ritmi alti e intensità per arrivare al meglio ai prossimi impegni, in particolare alla sfida contro il Parma. Mentre la squadra si ritrovava alla Continassa, João Mario si è recato al JMedical per sottoporsi alle visite mediche con la Juventus. Poi il portoghese si è spostato alla Continassa per firmare il contratto con i bianconeri. João Mario si è legato alla Vecchia Signora fino al 2030.
Le prime dichiarazioni di João Mario.
João Mario è un nuovo giocatore della Juventus e al sito del club si è presentato ai tifosi bianconeri: “È una sensazione fantastica. Sono molto felice di essere qui, la Juventus è un club straordinario, il più importante in Italia e uno dei più importanti al mondo, per cui non potrei essere più entusiasta di iniziare questa avventura e spero che questa sarà una bella stagione sia per me che per la squadra”. Il portoghese ha scelto il numero 25 ed è pronto ad iniziare questa nuova avventura in Serie A con tanto entusiasmo. João Mario ha anche spiegato quali sono i suoi punti di forza: “Quando ho iniziato giocavo come ala, visto che sono un calciatore con caratteristiche più offensive, adesso però gioco come terzino destro, perché mi sento a mio agio in questa posizione. I tifosi possono aspettarsi un calciatore offensivo, a cui piace creare occasioni, servire assist e segnare qualche goal, se possibile. Ed è questo che spero di regalare ai tifosi”. Il portoghese ha voglia di vincere con la Juventus e nella sua prima intervista da bianconero ha svelato cosa gli ha detto Chico Conceicao per convincerlo a scegliere Torino: “Sì, ho parlato con lui e mi ha parlato benissimo di questo club di questa città. Quando ho parlato con lui, mi sono subito reso conto che dovevo venire qui, perché mi ha detto solo cose positive e, come ho detto, sono davvero entusiasta di giocare di nuovo con lui e con tutti gli altri calciatori".
La Juventus saluta Alberto Costa.
La Juventus dopo aver ufficializzato l’acquisto di João Mario ha salutato Alberto Costa che è passato al Porto a titolo definitivo. Il club bianconero, tramite una nota ufficiale, ha comunicato quali sono state le cifre del passaggio dell’ex giocatore del Victoria Guimaraes al club del presidente Villas Boas: “Juventus Football Club S.p.A. comunica di aver raggiunto un accordo con la società Porto FC per la cessione a titolo definitivo dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore Alberto Oliveira Baio, a fronte di un corrispettivo di € 15 milioni, pagabili in quattro esercizi, oltre a premi variabili fino a un massimo di € 1 milione. Tale operazione genera un impatto economico positivo sull’esercizio in corso pari a ca. € 2,3 milioni, al netto degli oneri accessori. In data 24 luglio 2025, come descritto nel relativo comunicato stampa, è stato altresì raggiunto con la medesima controparte l’accordo per l’acquisizione, a titolo definitivo, dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore João Mário Neto Lopes, a fronte di un corrispettivo fisso di € 11,4 milioni. Le operazioni sopra citate comportano un conguaglio monetario a favore di Juventus - basato sul differenziale dei corrispettivi fissi e di taluni oneri accessori - pari a ca. € 3 milioni". La Juventus è stata quasi costretta a cedere Alberto Costa, una delle poche pedine di valore sul mercato, vista l’impossibilità di piazzare profili ai margini come Nico Gonzalez, Dusan Vlahovic e Douglas Luiz. Una scelta dettata più da necessità economiche che da strategia tecnica.
