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Berni: "Inter, perché porsi limiti? Ho un amore profondo per Lauti"

ESCLUSIVA TMW - Berni: "Inter, perché porsi limiti? Ho un amore profondo per Lauti"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
venerdì 21 aprile 2023, 14:38Serie A
di Alessio Del Lungo

Con il 3-3 contro il Benfica, l'Inter si è qualificata alle semifinali di Champions League, riuscendo a compiere un'autentica impresa se si considerano quelle che erano le aspettative all'inizio della stagione. Tommaso Berni, ex portiere che fino al 2020 ha giocato con i nerazzurri, ha commentato così a TuttoMercatoWeb.com il traguardo raggiunto dalla squadra di Inzaghi: "È una grandissima soddisfazione, arrivata dopo tanti anni di sacrifici e di assemblamento della società, dello staff e dei giocatori. Tanti complimenti a tutti i miei ex compagni, a Simone (Inzaghi, ndr), con cui ho giocato e sono felicissimo sia arrivato fino a qui".

Adesso c'è il derby. Che partita sarà?
"Sicuramente particolare, molto più sentita, anche se, devo essere sincero, penso che una semifinale di Champions penso che di tensione ne porti già di per sé in qualsiasi partita. Favoriti non ce ne sono e lo dico perché ho avuto la possibilità di vivere tutti i più bei derby d'Italia dalla panchina: Lazio-Roma, Sampdoria-Genoa, Torino-Juventus e Inter-Milan. Mancano ancora tante partite, l'importante sarà arrivare nella forma migliore. Sarà un match bellissimo e spettacolare".

L'Inter può vincere la Champions?
"Perché porsi limiti? L'obiettivo di ogni professionista è quello di arrivare più in alto possibile. I sogni diventano possibili quando ci credi e la realtà si trasforma in un secondo. Se dovesse arrivare in finale, l'Inter avrà le sue chance, ma ora c'è da pensare in maniera seria al campionato e poi alla semifinale".

Barella nei quarti ha mandato un chiaro segnale a chi lo criticava. È tra i top al mondo nel suo ruolo?
"Eh Barellone... L'amico mio le qualità ce le ha sempre avute, sta crescendo di mese in mese, di partita in partita e sta diventando sempre più determinante e più leader. Già da un paio di anni può essere messo tranquillamente nella top 10 dei centrocampisti in Europa".

Lautaro è tornato al gol ed è sembrato quasi liberarsi di un peso. Quanto è importante oggi per l'Inter?
"Per Lauti ho un amore profondamente enorme (ride, ndr). So quanto lui tenga alla maglia, ai compagni, a vincere e a raggiungere gli obiettivi. È un giocatore importantissimo, un atleta incredibile, bravo sia tatticamente che tecnicamente e con una grinta pazzesca. Sono felicissimo. Posso garantirti che ho urlato come lui a casa dei miei amici quando guardavo la partita (ride, ndr). Lui per me è fondamentale per come gioca, per come si impegna, e lo è anche nei periodi più bui".

Come mai Lukaku non riesce a dare quello che ci si aspetta da uno come lui?
"Purtroppo sappiamo che ha bisogno di avere tanto minutaggio e gli infortuni lo hanno penalizzato parecchio, così come il Mondiale. Ha tante non scusanti, ma attenuanti. Per me è fondamentale riuscire a gestirlo nel migliore dei modi, ha uno strapotere incredibile e sogno di averlo sempre nella mia squadra. Sono convinto che la sua presenza si faccia sentire anche senza fare gol".

Sui calci di rigore però è letale. Conferma?
"In allenamento abbiamo fatto veramente tante tante sfide. È molto difficile pararglieli perché è freddo, molto preciso ed ha un calcio potentissimo. Ben per noi che gioca per l'Inter (ride, ndr)".

Onana sui gol del Benfica poteva fare qualcosa di più?
"No, non ha grosse responsabilità. Sono mezze palle che rimangono lì e sinceramente i gol di testa sono stati incredibili, mentre l'altro eravamo già con la testa altrove. Dispiace da portiere, è importante uscire dal campo con una vittoria. Ha avuto anche sfortuna sul terzo gol".

Per Inzaghi la vittoria contro il Benfica è una rivincita?
"Più che una rivincita io dico sempre che ci vuole tempo per assimilare gli schemi di un tecnico. Le annate a volte sono strane, dipendono dagli infortuni e dalle circostanze. Non dimentico che i giocatori hanno sulle gambe stagioni pesanti, penso all'anno del Covid dove si è recuperato davvero poco. Ci stanno dei cali, ma dispiace aver perso tante partite in campionato alla nostra portata. Sono tutti fattori di crescita, ci sono tanti giovani, ma il trend va cambiato perché non va assolutamente persa la Champions. Inzaghi sta facendo un grandissimo periodo all'Inter con grandi risultati, il campo lo dimostra. Stiamo andando più forte in Champions e allora speriamo di farlo fino alla fine".

Le tante voci su un presunto addio di Zhang come le commenta?
"Le voci sono voci, le cose vere non escono mai quando lo sono. So quanto il presidente tenga all'Inter, ai giocatori, a tutto lo staff, a tutto l'ambiente e ai tifosi. So quanto si emozioni realmente, ha gioito con noi quando raggiungemmo la qualificazione in Champions ed è sempre stato molto presente, molto attento e molto curioso di sapere. Parlavamo spesso e per me è un presidente importante, che sta riportando l'Inter in alto e mi auguro ci siano tutte le possibilità per andare avanti nel migliore dei modi".

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