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Hamsik: "Che festa col Trabzonspor, aspettavano 38 anni. Sarri mi ha lasciato il segno"

Hamsik: "Che festa col Trabzonspor, aspettavano 38 anni. Sarri mi ha lasciato il segno"
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
mercoledì 14 dicembre 2022, 16:08Serie A
di Ivan Cardia

Nell'intervista rilasciata a Dazn, Marek Hamsik ha raccontato le emozioni per la vittoria del campionato turco da parte del Trabzonspor: "Aspettava 38 anni per vincerlo e i festeggiamenti sono stati incredibili, hanno organizzato sei feste e una di quelle è andata anche forte su Instagram con 80 navi che navigavano nel mare e festeggiavano. A fine partita sono stato mezz'ora a festeggiare coi tifosi e quando sono tornato negli spogliatoi i festeggiamenti dei compagni erano finiti ma con me sono ripreso".

Un modello da allenatore?
"Mi piacciono Sarri, Guardiola, quelli che giocano a calcio. Sarri mi ha lasciato il segno. Mazzarri diede un'identità di gruppo forte, venne fuori anche il famoso tridente, vincemmo la Coppa Italia dopo 20 anni, non dimenticheremo mai quella festa. Napoli esplose insieme a me".

Il tridente con Lavezzi e Cavani?
"Uno dei tridenti più forti che il Napoli abbia mai avuto. Il Pocho e Cavani hanno fatto una carriera incredibile passando al Psg, una delle squadre più forti del mondo. Benitez era un grande allenatore, con lui sono arrivati Albiol, Reina, Higuain, giocatori di livello internazionale. Dopo è venuto Sarri, per tre anni con lui nella mente abbiamo giocato sempre a due tocchi, immagina a che velocità di pensiero dovevi muovere la palla e per tre anni lo abbiamo fatto. Come calciatore mi sono divertito tanto, tutta l'Europa ci seguiva, era Play Station, si giocava a memoria. Qualche volta il mister si girava di schiena, gli bastava sentire la palla e capiva che stavamo giocando insieme. Se facevo un tocco in più...si fumava 50 sigarette".

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