Juventus, Allegri carica Milik: a lui il compito di non far rimpiangere DV9

La partita, di oggi, alle 18 all’Allianz Stadium tra Juventus-Atalanta rischia di essere uno snodo cruciale per entrambe le formazioni. “L'Atalanta non è che la troviamo stanca, ha tanti giocatori. Mercoledì ha fatto riposare 5 giocatori. Domani è una partita importante per la stagione di entrambe le squadre. Sfida decisiva? No mancano ancora tanti punti, non è decisiva”, così Massimiliano Allegri nella conferenza stampa di vigilia. Il tecnico livornese, in questo momento della stagione, non vuole distrazioni: “Adesso la cosa più importante è che dobbiamo concentrarci sugli obiettivi della Juventus. Tutto il resto non conta, contano solo i risultati”.

McKennie stringe i denti e si riprende una maglia da titolare.
Massimiliano Allegri, per la gara contro l'Atalanta, ritroverà Weston McKennie: “È a disposizione, oggi ha fatto tutto con la squadra. Titolare? Se sta bene, sicuramente sì”, così il tecnico bianconero in conferenza. L'americano sarà titolare dopo lo stop della scorsa settimana contro  il Napoli. Allegri si affiderà al 3-5-2: in porta ci sarà Szczesny. In difesa spazio a Gatti, Bremer e Danilo. A centrocampo da destra verso sinistra ci saranno Cambiaso, McKennie, Locatelli, Miretti e Iling Jr. Quest'ultimo è in ballottaggio con Kostic. In attacco, invece, toccherà a Chiesa e Milik. Allegri non ha dubbi sul bomber polacco: “Domani Milik farà molto bene”.

Allegri “coccola” i suoi giovani.
Il futuro della Juventus è nelle mani dei suoi giovani. Nelle difficoltà la crescita dei ragazzi del vivaio bianconero può risultare davvero importante ed Allegri sembra essere convinto di questo: “Fra 2-3-4 anni avrà i Fagioli, i Miretti, gli Yildiz, Iling... sono tutti giocatori giovani. Vlahovic è 2000, anche Cambiaso è 2000. Ha un parco giocatori che deve giocare partite importanti, solo così si cresce. La Juve credo abbia un futuro importante". I giocatori più giovani vanno aspettati, cresciuti e lasciati liberi di maturare. Mentre Yildiz dopo un inizio scoppiettante sembra aver perso un po’ di fiducia: “Yildiz sta meglio, dopo un periodo dove è stato un po' elogiato, messo sul piedistallo, non è che ora sono passate le sue qualità. È uno dei pochi giocatori che ha fatto il salto dalla primavera alla prima squadra”. Ora, però, nessun giocatore può sentirsi arrivato che sia giovane o più maturo, perchè la Juve ha bisogno di ritrovare un’unica certezza: la vittoria.