L'arbitro Aureliano: "Gattuso non fa gruppo, fa famiglia. In Nazionale lascerà il segno"

Intervenuto a margine dell'incontro "Chiacchiere da VAR", il direttore di gara Gianluca Aureliano ha parlato anche del nuovo commissario tecnico azzurro Gennaro Gattuso: "Sono nato a Bologna, ma il mio sangue è al 100% calabrese, i miei genitori sono nati e cresciuti a Corigliano Calabro. A Schiavonea torno ogni anno. Lì c’erano i miei nonni, lì abbiamo ancora casa. È una parte importante della mia vita.
Gattuso? Mio padre giocava con Franco, il papà di Rino. Ci conosciamo da quando eravamo bambini. Io non l’ho mai arbitrato da calciatore, sono arrivato in Serie A quando lui aveva già smesso, ma l’ho diretto da allenatore, sia al Pisa che al Napoli. Tra noi c’è sempre stato affetto, ma soprattutto rispetto per i ruoli. Nessuno si è mai aspettato favoritismi. Siamo cresciuti con l’idea che ognuno deve fare il proprio mestiere al meglio. Rino lo ha sempre fatto con grande passione. È impulsivo, com’è tipico di noi calabresi, ma ha un cuore enorme. Decide in fretta, ma ci mette tutto se stesso.
Gattuso non fa gruppo, fa famiglia. E in un momento così delicato per l’Italia è proprio quello che serve. Bisogna creare legami veri, dentro e fuori dal campo. Qualunque sarà il risultato, lui lascerà il segno".
