Lazio, Sarri: "Contava solo vincere, a Roma derby più sentito che a Londra"

Il tecnico della Lazio Maurizio Sarri ha parlato ai microfoni di DAZN dopo il successo per 0-1 nella stracittadina contro la Roma.
Quanto sono importanti questi tre punti?
"Contava solo quello oggi, fare contento il nostro popolo. Poi penseremo al resto, ma l'obiettivo era quello".
Oggi bene i centrali e ottima la pressione di Pedro sul gol: visto che è capitato più volte, l'avevate preparata così?
"L'avevamo preparata così, cercando di tenere d'entro i difensori di centrodestra e di centrosinistra. L'obiettivo era attaccarli con i due attaccanti esterni. La partita è stata non bellissima, ma di grande dispendio di energie fisiche e mentali. I due centrali hanno fatto bene, soprattutto sulle palle alte nel finale".
Oggi non avete quasi mai sofferto.
"Dà soddisfazione veder giocare i ragazzi col cuore, più che vedere ordine e applicazione tattica".
Questo è il suo terzo derby: sente qualcosa di speciale?
"Uno die derby più sentiti del mondo. A Londra, per esempio, non c'è questa partecipazione emotiva. Non è una partita normale e in questa settimana forse abbiamo pagato questo".
Come sta Luis Alberto?
"Lì per lì voleva uscire per un problema al ginocchio, poi quando si è rialzato aveva sensazioni migliori ma il cambio ormai era partito. Potevamo stare fermi per diversi minuti e in quel momento della partita non ci potevamo permettere di restare in dieci".
Cosa ha detto a Felipe Anderson?
"Gli ho fatto i complimenti, è un giocatore straordinario".
