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Le grandi trattative del Bologna - 1996, arriva il gigante Kennet Andersson

Le grandi trattative del Bologna - 1996, arriva il gigante Kennet AnderssonTUTTO mercato WEB
giovedì 30 aprile 2020, 16:10Serie A
di Dario Ronzulli

Il Bologna che torna in Serie A nel 1996 dopo cinque anni si affaccia al mercato con le idee ben chiare. Al tecnico Renzo Ulivieri la società, guidata dal presidente Gazzoni Frascara e con Oriali come direttore generale, affida un gruppo di giocatori dall'esperienza collaudata nella massima serie. Sia gli italiani che gli stranieri acquistati conoscono molto bene il campionato e così la squadra può dare solide garanzie ai tifosi. Per iniziare il mercato si pensa al reparto offensivo e si va in direzione Bari. I pugliesi sono retrocessi in Serie B e difficilmente possono tenere i loro giocatori migliori.

Tra questi c'è un 29enne lungagnone svedese alto 193 centimetri che risponde al nome di Kennet Andersson e che nell'anno precedente, il suo primo in Italia, è andato a segno 12 volte. A dispetto di questa cifra non è un bomber prolifico - anche se ha avuto i suoi momenti da cannoniere vero, come a USA '94 quando segnò 5 reti utilissime per il terzo posto della sua nazionale - e per di più viene da due retrocessioni consecutive (Caen e, appunto, Bari). Ma al Bologna non importa, anzi le sue doti aeree e la capacità di smistare palloni è considerata fondamentale per il piano tattico di Ulivieri. La trattativa è lunga e serrata ma il 22 giugno si conclude positivamente per i rossoblu: il giocatore firma un triennale da 800 milioni a stagione, al Bari vanno 6,5 miliardi. Nelle quattro stagioni in Emilia - con una parentesi di qualche mese a Roma sponda Lazio - il nazionale svedese non segnerà moltissimo ma sarà comunque fondamentale per il gioco di Ulivieri prima e Mazzone poi, empatizzando con la piazza che lo ammirava e lo ammira ancora per lo spirito di abnegazione e una signorilità non da tutti.

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