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Le grandi trattative della Sampdoria - 1986, ecco Toninho Cerezo: e a Genova si balla la Samba

Le grandi trattative della Sampdoria - 1986, ecco Toninho Cerezo: e a Genova si balla la SambaTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
giovedì 14 maggio 2020, 19:00Serie A
di Andrea Piras

Chi non è di Genova non può conoscere "Samba de Toninho". Canzone degli anni ’90 scritta e interpretata dai fratelli Aldo e Vittorio De Scalzi - il primo David di Donatello insieme a Pivio per la colonna sonora di Song'e Napule e Ammore e Malavita, il secondo anima dei New Trolls - e dedicata proprio a lui. Antonio Carlos Cerezo, per tutti Toninho. Allegria, gioia di giocare a calcio, andatura che ricorda molto i passi della celeberrima danza brasiliana, baffo sempre presente e una qualità sopraffina che ha incantato i tifosi della Sampdoria. E’ lui il regista della Samp d’oro, di quella squadra di fenomeni capaci di brillare nel firmamento nazionale, e non solo, a cavallo fra gli anni ’80 e ’90. Assemblata da Paolo Mantovani e allenata in panchina da Vujadin Boskov.

Infortunio pre-Mondiale - Come può un infortunio indirizzare una carriera. Già, perché nel 1986 Toninho Cerezo vede che l’avventura alla Roma sta terminando. Sven Goran Eriksson vuole cambiare il lotto degli stranieri che vestono la maglia giallorossa e fra questi, ovviamente, c'è Toninho Cerezo. Il centrocampista brasiliano firma un pre-contratto con il Milan ma un infortunio proprio a ridosso di Messico 1986 cambia tutti i piani. Il centrocampista non è l'unico ad essere acciaccato al ritiro pre-mondiale. Nella sua condizione ci sono anche Zico, Socrates e Dirceu e, dei quattro, il ct verdeoro decide di portare al Mondiale solo l’ex Udinese e l’ex Fiorentina.

Il gol in finale di Coppa Italia - La mancata convocazione cambia le carte in tavole visto che in Italia si era sparsa la voce addirittura che non avrebbe potuto più continuare a giocare. Il Milan dunque rescinde il pre-contratto e Toninho torna ad essere aggregato alla Roma che in quel periodo disputa la finale di Coppa Italia proprio contro la Sampdoria. Nella gara di ritorno Eriksson lo porta in panchina e nel finale decide di metterlo in campo. L'impatto con il match è devastante visto che il centrocampista pone la sua firma sul match segnando il 2-0. Mantovani se ne accorge e decide di portarlo alla sua corte sistemando un altro tassello del mosaico della Sampdoria più forte di sempre.

La telefonata "immaginaria" - Con il presidente si instaurò subito un bel rapporto già dalla prima volta in cui i due si incrociarono. Paolo Mantovani invitò Cerezo e Dario Canovi nella sua villa e propose al giocatore 800 milioni, richiesta considerata dal giocatore troppo bassa visto che aveva dato mandato all'agente di chiedere un miliardo e mezzo. A quel punto il giocatore, dopo aver finto una telefonata con la moglie Rosa, accettò la proposta. Da quel momento iniziò una grande storia d’amore: quella fra la Sampdoria, il pubblico e Toninho Cerezo.

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