Le pagelle del Como - Cutrone lotta e segna, a Strefezza manca solo il gol
COMO-BOLOGNA 2-2
(5’ aut. Casale, 54’ Cutrone, 76’ Castro, 91' Iling)
Audero 6 - Nel primo tempo assiste alla sfida da spettatore non pagante. Nella ripresa non è chiamato a interventi straordinari, ma risponde presente alle sollecitazioni avversarie. Incolpevole sui due gol.
Iovine 6 - Attento in fase difensiva, concedendo poco e nulla a Odgaard. Quando può avanza palla al piede e dà manforte anche nella metà campo avversaria. Nella ripresa contiene.
Kempf 5,5 - Ordinato, deciso negli interventi e sempre in anticipo su Dallinga, che di fatto viene neutralizzato. Fatica di più, invece, con Castro e da uno della sua fisicità non ci si aspetta che venga spostato da Castro nell'azione del 2-2.
Dossena 6 - Tiene alto il livello dell’attenzione fin quando resta in campo. Nel primo tempo sfiora anche la gioia personale con un colpo di testa che termina alto di poco. Dopo l'ora di gioco costretto ad alzare bandiera bianca (Dal 68’ Goldaniga 5,5 - Entra con determinazione, ma svanisce subito. Un po' in confusione sul forcing finale del Bologna, sfortunata la deviazione sull'1-2 avversario).
Moreno 5,5 - Spigliato e propositivo, reattivo anche nell’uno contro uno con Orsolini. È un punto di riferimento per i compagni e Fabregas. Brivido quando causa il possibile penalty, poi trasformato in punizione dal limite, ma ha l’alibi della spinta dell’avversario. In apprensione con l'ingresso di Iling, che dalla sua zona di competenza costruisce il 2-2, trovando proprio lo spazio lasciato all'ex Liverpool.
Perrone 6 - Gioca con personalità, garantisce qualità e conferma di avere una visione di gioco straordinaria. Abbina anche i muscoli al cervello: legge in anticipo le intenzioni degli avversari e chiude tutte le linee di passaggio.
Sergi Roberto 6 - Feeling con Perrone che sembra esistere già da tempo, nonostante siano due volti nuovi del Como 2024/25. Padrone del centrocampo, tocca un’infinità di palloni, cala dopo l'ora di gioco (Dall’88’ Braunoder s.v.).
Strefezza 6,5 - Da destra a sinistra, poi sulla trequarti; in attacco e in difesa. È l’uomo-ovunque, con la sua rapidità riesce a ribaltare il fronte. Un piccolo genio all’opera, a cui manca solo il gol per celebrare una partenza scoppiettante in Serie A: la chance se la crea, sbaglia incredibilmente (Dall’88’ Mazzitelli s.v.).
Paz 6 - Si muove tra le linee, affianca Cutrone oppure rifinisce alle sue spalle. Ha una voglia matta di diventare protagonista e lo si vede nella foga che mette per andare a ringhiare su ogni pallone. Gioiellino.
Fadera 6 - Manda in confusione la difesa avversaria ogni volta anche riparte palla al piede. La mossa a sorpresa di Fabregas ha pagato, ma si divora incredibilmente il 3-1 (Dal 78’ Da Cunha 6 - Dà gamba nel finale).
Cutrone 7 - Causa l’autorete di Casale, ha almeno un altro paio di occasioni per lasciare il segno e lotta come un leone su ogni Pallone. Ha lo spirito che I tifosi vogliono vedere ed è anche decisivo. Meglio da solo che in coppia con Belotti (Dal 78’ Belotti 5 - Si divora un gol già fatto di testa, spedendo a lato. Poca roba).
Cesc Fabregas 6 - La squadra gioca un bel calcio, con le idee abbastanza chiare. E ha già i suoi leader: la coppia Perrone-Roberto a centrocampo, Kempf in difesa, Paz tra le linee e Cutrone in avanti. La sosta è servita, il 4-2-3-1 sembra dare maggiore equilibrio a una squadra che non può fare a meno della qualità. Ora serve lavorare soprattutto sulla solidità difensiva e sulla continuità nell'arco dei novanta minuti.