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LIVE TMW - Bologna, Mihajlovic: "Troppa voglia di tornare, salvezza possibile"

LIVE TMW - Bologna, Mihajlovic: "Troppa voglia di tornare, salvezza possibile"
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 29 gennaio 2019, 18:40Serie A
di Giacomo Iacobellis

Finisce qui la conferenza stampa di Bigon e Mihajlovic. Grazie per aver seguito il live su TMW!

Ancora sul mercato: "È difficile per un allenatore arrivare a due giorni dalla chiusura del mercato però abbiamo le idee molto chiare. Faremo tutto il possibile per completare la rosa. Prendere tanto per prendere qualcuno non serve a nulla, a parte la Fiorentina che ha preso Muriel nessuna squadra ha preso un giocatore che possa fare la differenza. Che poi può succedere quello che capitò a me alla Sampdoria, che vidi Soriano che non giocava e ci puntai subito. Dovrò analizzare bene quello che ho a disposizione in squadra".

Su Edera: "Non parlo dei calciatori di altre squadre".

Sul possibile nuovo capitano: "Per me non è una cosa importante. Non decido io il capitano, lo decidono giocatori e società. Nelle mie squadre non ero mai il capitano, eppure i compagni ascoltavano più spesso me che il capitano".

Su cosa si aspetta: "Cambiare la rotta e cambiare la mentalità. La squadra deve mettere subito in campo tutto quello che proveremo in questi giorni".

Sulla prossima gara con l'Inter: "Per me da qui alla fine sono tutte partite importanti. Dobbiamo preparare ogni gara allo stesso modo, senza pensare a chi affrontiamo. Vogliamo pressare alti, con la difesa alta e attaccare. So che ci serve tempo, ma noi non ne abbiamo tanto e i ragazzi dovranno quindi mettere in pratica le mie indicazioni in fretta. Quello che mi interessa è la prestazione. Con l'Inter sarà una partita difficile, ma anche i nerazzurri non mi sembrano così sereni in questo momento. L'Inter non vive un momento esaltante e dovremo sfruttare la situazione, quello di San Siro è un pubblico esigente".

Su Destro: "Ci ho parlato oggi e gli ho detto che per me è incredibile che un giocatore con le sue qualità non riesca a giocare. Gli ho detto quello che mi hanno detto su di lui, Destro è un calciatore importante, ma dipende tutto da lui. Nel mio gioco sarebbe un giocatore fondamentale, mi ha fatto una buonissima impressione oggi. Se lui mi dà garanzie io sono contento, però dipende tutto da lui. Non lo vedo in forma fisica in questo momento, va un po' a rilento. Forse è anche normale, ma Destro deve continuare ad allenarsi con voglia e applicazione. Quando lo vedrò pronto lo butterò dentro. Saremmo tutti felici se potessimo recuperarlo. Io posso aiutarlo, ma prima lui deve aiutare sé stesso".

Sul futuro: "Io penso da qua fino a giugno, poi vedremo...".

Sulle differenze tra il Bologna di dieci anni fa e questo: "Nella mia squadra a quell'epoca c'era Di Vaio, era capocannoniere. Poi avevamo Adailton, che sembrava un fenomeno in allenamento e poi però quando andava a giocare pareva il suo fratello... Sinceramente non mi ricordo bene come giocavamo (ride, ndr). Oggi abbiamo calciatori di buon livello. È vero che ci troviamo in una posizione di classifica scomoda, ma abbiamo qualità. Credo che questa rosa sia più forte di quella di dieci anni fa".

Sull'atteggiamento della squadra: "Non ho mai visto un atteggiamento sbagliato da parte del Bologna quando l'ho visto giocare. Magari è mancato più coraggio, più cattiveria agonistica, ma l'atteggiamento era quello giusto. Ho sempre visto una squadra vogliosa".

Sui tifosi: "Li conosco e so che saranno sempre vicini alla squadra, ma so anche che è proprio la squadra colei che deve coinvolgere i tifosi. Dobbiamo giocare per vincere, siamo noi che col nostro impegno e il nostro atteggiamento dobbiamo trasportare il pubblico. Ma questi tifosi non hanno mai abbandonato il Bologna".

Su Soriano: "Può fare tantissimi ruoli a centrocampo, con me alla Samp ha fatto anche l'esterno. È un giocatore duttile, possiamo cambiare modulo anche all'interno di una partita".

Sul modulo: "A me piace una squadra offensiva. Voglio un calcio votato all'attacco, mi piace prendermi dei rischi. Lavoriamo sul 4-3-3 e sul 4-2-3-1, anche se questa squadra era stata costruita per giocare a tre dietro. Dovremo fare delle valutazioni".

Sull'accordo col Bologna: "Ho parlato con Fenucci al telefono e ci siamo trovati subito d'accordo. A me piacciono le sfide. È difficile, ma le cose facili non mi intrigano troppo. Quando ho capito di potercela fare, ho accettato subito. Sono davvero convinto che il Bologna possa salvarsi. Ieri ho conosciuto il presidente e, devo dire la verità, non avevo mai visto un presidente così. Siamo andati a cena e mi ha fatto un'ottima impressione. Dobbiamo salvarci anche per lui, è uno stimolo in più per farcela".

Sulla sua estate travagliata: "Avevo firmato un contratto di tre anni con lo Sporting CP. Mi è dispiaciuto per tutto quello che è successo. Avevo tanta voglia di andare all'estero, in una bella città come Lisbona, in una squadra che mi piaceva. Ero andato là molto volentieri, poi c'è stato il dispetto del nuovo presidente al vecchio. Siamo andati in tribunale, mi dispiace davvero per come sono andate le cose, ma non dipendeva da me. Quel periodo non è stato proprio fortunato".

Sulla sua carriera: "Sono contento di quello che ho fatto, anche se forse sono andato in alcune società nel momento sbagliato. In ogni caso ho fatto sempre meglio del tecnico precedente e chi mi ha sostituito ha fatto sempre peggio di me. È sempre stato così".

Sul mercato: "C'è poco tempo, ma se ci dovesse essere bisogno di qualcosa il direttore farà di tutto per portarla a termine".

Sulle condizioni della squadra: "La squadra è un po' sfiduciata, ma sono qui appositamente per ricaricarla. Oggi in allenamento ho parlato individualmente con alcuni calciatori, nei prossimi giorni parlerò con tutti gli altri. A me piace vincere, voglio da loro coraggio e sincerità. Sanno che sono una persona schietta con tutti".

Sul ko col Frosinone: "Nell'ultima partita il Bologna ha toccato il fondo. Questo si può vedere anche positivamente, perché peggio di così non si può fare. Bisogna restare sereni, riniziare a lavorare sodo e riacquistare fiducia. Non abbiamo molto tempo, la squadra deve essere brava a capire subito le mie indicazioni".

Sull'obiettivo salvezza: "Sono convinto che questa squadra possa salvarsi. Sicuramente è molto difficile questo compito, ma sono convinto che anche i miei calciatori abbiano la consapevolezza che possiamo farcela. Altrimenti non sarei qui. So che ci aspetta un lavoro difficile, ma oggi ho parlato con la squadra e ho detto ai ragazzi che dovremo fare in sette giorni quello che di solito richiede mesi".

Sul ritorno al Bologna: "Sono stato bene qui dieci anni fa. La gente è molto gentile e brava a Bologna. Nonostante alcune incomprensioni finali, ho un bel ricordo della città e della società. La mia idea all'inizio era andare all'estero, per questo negli ultimi sei mesi ho rifiutato alcune offerte dall'Italia, ma avevo tanta voglia di tornare a lavorare. Rischiavo di essere buttato fuori casa da mia moglie (ride, ndr)".

È tempo di presentazione ufficiale per Sinisa Mihajlovic, nuovo allenatore del Bologna. Fra pochi minuti le parole del tecnico serbo in conferenza stampa insieme al ds Riccardo Bigon direttamente da Casteldebole. Segui come di consueto il live di TMW!

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