Napoli, buona la prima al Maradona da campione d'Italia: Osimhen-Di Lorenzo, 2-0 al Sassuolo

Altro giro, altra vittoria per il Napoli. Che tiene il passo delle altre big e, alla prima al Maradona da campione d'Italia, non delude le aspettative. Contro il Sassuolo finisce 2-0, con una rete per tempo: Osimhen apre lo score da calcio di rigore, nella ripresa Di Lorenzo su assist illuminante di Kvaratskhelia la chiude. In mezzo anche il rigore sbagliato del grande ex Raspadori.
Il solito Napoli
Il Napoli torna al Maradona e lo saluta nella stessa maniera in cui l'aveva lasciato: dominando la partita. Da Napoli-Sampdoria a questo Napoli-Sassuolo è cambiato tanto, a cominciare dall'allenatore azzurro, ma da Garcia a Spalletti i principi di gioco sono gli stessi e gli azzurri li mostrano tutti. Bastano due minuti, poco più, per sfiorare il gol: il grande ex Raspadori manda la sfera sul palo. Poco dopo, il Napoli già protesta per un contatto in area tra Ruan e Osimhen, ma per Giua è tutto regolare. Non è rigore, ma intanto i padroni di casa crescono sempre più e iniziano a oliare la manovra.
Segna sempre Osimhen
Al quarto d'ora il contatto tra Politano e Boloca è da calcio di rigore, serve il VAR e l'on field review per accorgersene e il Napoli passa dagli undici metri. Indovinate con chi? Il solito Osimhen, capocannoniere dello scorso campionato, autore di una doppietta all'esordio: stavolta gonfia la rete dal penalty, rimanendo freddissimo nell'esecuzione per l'1-0 immediato. Per la mezzora restante il copione è lo stesso: i padroni di casa provano a fare la partita, tra alti e bassi, il Sassuolo non si risparmia e prova a proporre la sua idea di gioco. Anguissa va vicino al 2-0 di testa, Ruan al pari alla stessa maniera. L'1-0 resiste fino al 45', si va al riposo col meritato vantaggio azzurro.
L'ingenuità di Lopez
A inizio ripresa il Napoli sfiora suibito il raddoppio: cross di Politano per Osimhen, ma l'incornata del nigeriano è a lato. Più impreciso del solito il nigeriano, che anche poco dopo spara alto un buon pallone arrivato da Anguissa. Ma dopo sette minuti di secondo tempo Maxime Lopez si prende la palma di peggiore in campo con un'ingenuità che inguaia tutta la frazione di gioco dei suoi: parole forti verso Giua, l'arbitro estrae il cartellino rosso, lo manda sotto la doccia e lascia gli ospiti sotto di un uomo, oltre che di un gol.
Raspa non è d'oro, Di Lorenzo sì
Raspa... D'oro? Non stavolta. Il Napoli conquista un calcio di rigore, un altro, e stavolta dagli undici metri si presenta Raspadori: la porta per lui è stregata, dopo il gol annullato all'esordio e il palo del primo tempo stavolta sparacchia alto sopra la traversa dal dischetto. Il raddoppio azzurro però è solo rimandato: entra Kvaratskhelia al posto di Politano e il georgiano confeziona subito un assist al bacio per Di Lorenzo, che a tu per tu con Consigli non sbaglia. Dopo è tutta accademia: sul 2-0 il Napoli si mette ad amministrare il possesso, accelera a suo piacimento, sfiora il tris con Osimhen e Raspadori e alla fine si accontenta del risultato. Finisce 2-0: seconda vittoria di fila per gli azzurri, ancora a punteggio pieno.
