Napoli colpito ancora dalla 'maledizione Garcia': fallito il 3° successo di fila, solo 1-1 col Toro

Rudi Garcia ha ripetuto più volte, nel corso della sua avventura al Napoli, che il primo obiettivo stagionale era fare tre vittorie consecutive. E, puntualmente, gli azzurri lo fallivano. Dopo il suo addio, neanche Walter Mazzarri ci è riuscito. E adesso che sulla panchina dei partenopei siede Francesco Calzona c'era un'altra opportunità. Ma, dopo i successi contri Sassuolo e Juventus, il Napoli viene colpito ancora dalla 'maledizione Garcia', non sfata il tabù e contro il Torino non va oltre l'1-1. Non basta il solito Kvaratskhelia, autore di un'altra rete, perché Sanabria torna a segnare agli azzurri (in rete anche all'andata) e sigla il pari definitivo.

Kvara cestina l'1-0
Il copione della partita era ampiamente prevedibile e viene confermato fin dai primi minuti: il Napoli tiene il pallino del gioco, immagazzina praticamente due terzi del possesso palla, mentre il Torino gioca con i riferimenti uomo su uomo e tenta perlopiù di ripartire. I primi brividi arrivano nella metà campo azzurra a causa di qualche errore nella costruzione dal basso, ma la prima palla-gol è dei padroni di casa: Linetty sbaglia, regalando il pallone a Politano sulla trequarti; quest'ultimo imbuca in area per Kvaratskhelia, che a tu per tu con Milinkovic-Savic si fa ipnotizzare e cestina il potenziale vantaggio. Poco dopo è Osimhen a impensierire il portiere granata di testa, spedendo però di un soffio a lato.

Meret nega il gol a Zapata
Per oltre metà primo tempo il Torino non si fa vedere quasi mai nell'ultimo terzo di campo. Poi, un lampo di Zapata. Lobotka pasticcia dopo un recupero palla di Mario Rui e di fatto confeziona un assist al limite dell'area per Duvan, tra l'altro ex di questa partita. Quest'ultimo non ci pensa su due volte e calcia potente dai sedici metri: solo un miracolo di Meret gli nega la gioia del gol. La partita poi comincia a farsi più brutta, con tanti duelli, tanti calci e poche occasioni da rete. E al riposo si va sul risultato di 0-0.

Il Napoli passa con la catena di sinistra
Il secondo tempo si apre sulla falsariga del primo, col Napoli a fare il match e il Torino che continua a pressare a tutta intensità. Poi salgono in cattedra Mario Rui e Kvaratskhelia. La catena di sinistra del Napoli è stata uno dei punti di forza dei campioni d'Italia di Luciano Spalletti. Da un po' di tempo non sembrava più funzionare, invece stasera, poco dopo l'ora di gioco, gli azzurri passano grazie a un'ottima combinazione tra Mario Rui e Kvaratskhelia: dal georgiano al portoghese, dal portoghese al georgiano in area e Kvara di prima intenzione batte Milinkovic-Savic sul primo palo per l'1-0.

Dal Napoli a Napoli, riecco Sanabria
Passano appena tre minuti ed è di nuovo parità. Sanabria, lasciato un po' a sorpresa in panchina, entra al 64' e neanche sessanta secondi dopo sfrutta una mischia su palla inattiva, nell'area di rigore del Napoli, coordinandosi per una bella rovesciata da zero metri praticamente, su cui Meret non può fare nulla. Non segnava dal match d'andata il paraguaiano, il 7 gennaio scorso, e ora torna a sbloccarsi ancora contro gli azzurri. Da qui in avanti è assolo Napoli. Il Toro perde anche Djidji per un problema muscolare e allora si asserraglia tutto in difesa. Kvaratskhelia prova a far cadere due volte il muro, ma non vi riesce, complice anche l'ottima serata di Milinkovic-Savic. Il reggimento granata tiene quindi fino alla fine e il Napoli fallisce il terzo successo di fila.