Roma-Lecce 2-1, le pagelle: Smalling bomber, Dybala è Joya e dolore. Conferma Strefezza

ROMA (di Dimitri Conti)
Rui Patricio 6 - Per quasi tutto il primo tempo non deve lavorare, poi Strefezza lo impallina ma davvero senza colpe. Se Askildsen a fine primo tempo è da solletico, è anche l’ultima cosa che fa.
Mancini 6 - Per una decina di minuti abbondanti, scavalcata la mezz’ora, Banda diventa un argomento cui fare molta attenzione. Un paio di volte gli scappa, ma senza fare danni gravi. Dall’88’ Kumbulla sv.
Smalling 7 - I gol di testa sono sempre stati una sua specialità, ma ora ci sta davvero prendendo gusto: è il secondo consecutivo, dopo quello decisivo con l’Inter. Non solo questo, però: in difesa è sempre attento.
Ibanez 6 - Non è una serata particolarmente complicata per lui: le azioni più pericolose dei salentini arrivano prevalentemente sull’altro lato. Non si nota troppo neanche in impostazione.
Zalewski 6,5 - Con gli infortuni di Karsdorp e Celik tocca a lui diventare il titolare della fascia destra. La sua prima è di fattura più che discreta: tanti sprint, cross ben dosati e anche tentativi personali.
Cristante 6 - Uno dei giocatori ai quali Mourinho rinuncia meno volentieri, è il vero equilibratore di una squadra piuttosto offensiva dalla cintola in più. Non risplende ma fa le cose in cui riesce meglio.
Pellegrini 6,5 - Si prende il ruolo di direttore d’orchestra offensivo, sa sia quando ispirare per gli altri (come l’assist per Smalling) che quando provarci, difettando giusto un pelo in cattiveria.
Vina 5,5 - Prima da titolare, fa rifiatare Spinazzola. Si sente la differenza di qualità tra i due, negli sprint ma anche nelle scelte. La sente pure Mourinho, che lo chiama fuori all’intervallo. Dal 46’ Spinazzola 6 - Entra per dare un passo diverso alla fascia sinistra, ma le cose migliori della Roma arrivano dall’altro lato. Rimane più defilato del solito.
Dybala 6,5 - Non entra subito nel cuore degli attacchi, a fine primo tempo manderebbe in porta Zaniolo se solo tirasse. Il rigore è cosa sua: segna, ma si fa anche male. Joya, ma anche dolore. Quanto? Dal 51’ Matic 6 - Chiamato dentro in fretta e furia, si sistema con la sua solita compostezza nella linea mediana: la sua regia è essenziale ma non sbaglia.
Zaniolo 6 - Comincia bene, regala un velo tanto bello quanto utile e si muove tra le linee. Da metà primo tempo in poi lo si nota meno, a fine frazione ha una buona palla gol ma si fa rimontare. Dal 46’ Abraham 6,5 - Tenuto in naftalina 45’, neanche il tempo di entrare che incide guadagnando un rigore. Gli mancherebbe solo il gol, che cerca con ardore ma non trova per fuorigioco (di Pellegrini) e parate varie.
Belotti 6 - Non ha ancora la forma dei giorni migliori, e in qualche tratto di gara si vede. Però la caparbietà scuola Toro non manca mai: la sua prima da titolare in A con la Roma è soprattutto questo. Dal 77’ Shomurodov sv.
Jose Mourinho 6,5 - La sua Roma parte forte e, spinta anche dal suo caldo popolo, passa subito in vantaggio. Il Lecce rimane in dieci ma mette in piedi una reazione inattesa e strappa il pari all’intervallo. Lui vara la doppia punta inserendo Abraham per Belotti e l’inglese lo ripaga subito conquistandosi il rigore. Ottenuto il nuovo vantaggio, la gestione diventa precisa, ben di più rispetto al primo tempo. Ha saputo sfruttare i vantaggi che ha trovato, andandoseli però anche a prendere.
LECCE (di Paolo Lora Lamia)
Falcone 6,5 - Nel primo tempo può fare poco sul gol di Smalling, mentre poi nega il 2-1 a Zalewski con un ottimo intervento. Tante altre ottime parate dopo l'intervallo, con cui tiene a galla i suoi.
Gendrey 5,5 - Spinge poco sulla destra, perdendo anche il duello aereo con Smalling in occasione del vantaggio della Roma. Di certo non tra i migliori nel Lecce.
Baschirotto 6 - Prova ordinata del centrale, che viene spesso chiamato in causa e che risponde sempre presente senza andare eccessivamente in difficoltà.
Umtiti 6 - Esordio in campionato per l'ex Barcellona, che in mezzo all'area dà il suo contributo in termini di esperienza e regge il confronto con gli attaccanti avversari.
Pezzella 6 - Qualche difficoltà nel contenere Zalewski per il terzino, che si fa preferire nettamente quando spinge sulla sinistra.
Gonzalez 5,5 - Decisamente più sottotono rispetto alle ultime gare, essendo in costante sofferenza contro il centrocampisti avversari. Dal 46' Blin 6 - Rispetto al compagno che sostituisce ad inizio ripresa, si fa preferire in entrambe le fasi.
Hjulmand 5 - Partita da dimenticare per il centrocampista, che in avvio soffre come il resto della squadra e già nel primo tempo rimedia un rosso diretto per fallo su Belotti.
Askildsen 5 - Rovina una buona prova, fatti di inserimenti offensivi e chiusure in aiuta alla difesa, con il fallo che porta al rigore del 2-1 realizzato da Dybala. Dal 71' Helgason 6 - Buon finale di gara da parte sua, con un paio di iniziative offensive.
Strefezza 6,5 - L'uomo in più del Lecce, che nella prima frazione di gioco sfrutta un pallone in area e realizza l'1-1. Conferma il suo ottimo inizio di stagione. Dal 75' Di Francesco sv.
Ceesay 5,5 - Serata difficile per il centravanti dei salentini, ben marcato dai centrali avversari e non assistito a dovere dei compagni. Si rende pericoloso solo un paio di volte nel primo tempo. Dal 91' Oudin sv.
Banda 6 - Spesso incisivo con i suoi strappi, con cui entra in area da sinistra tenendo in apprensione la difesa avversaria. Meno brillante nella ripresa. Dall'81' Colombo sv.
Marco Baroni 6 - Esce dall'Olimpico a testa alta, dopo una partita in cui ha saputo mettere in difficoltà la Roma nonostante l'inferiorità numerica. Pagata a caro prezzo l'ingenuità in occasione del rigore.
