Marino: "All'Italia non serve un allenatore. Ranieri? Col doppio incarico conflitto d'interessi"

Pierpaolo Marino, dirigente sportivo, ha parlato della Nazionale, della possibilità del doppio incarico di Claudio Ranieri e in generale del dopo-Spalletti nel corso della trasmissione 'Non Solo Mercato' in onda su Rai 2: "Ranieri in Nazionale? Il problema è di un latente conflitto d'interessi. Se Ranieri vuole andare la Roma non può incatenarlo. Se lui volesse andare dovrebbe andare libero perché se resta alla Roma il conflitto d'interesse c'è. Ranieri è la soluzione ideale, ma se non ha voglia di fare l'allenatore puoi anche mettere Ranieri come selezionatore e un altro a fare l'allenatore".
"Noi non abbiamo bisogno di allenatori di club, fantastici nell'insegnare ai giocatori il calcio, come Spalletti, che tira fuori il meglio dai giocatori ed è un allenatore di club fantastico", prosegue il dirigente spotivo. "Io l'ho avuto quattro anni e so bene che è fantastico nell'allenare ogni giorno. Ma all'Italia serve altro", ci tiene a sottolineare Marino.
"Serve un selezionatore fantastico, non un allenatore di club. Devo dire che la scelta deve essere fatta in modo giusto. Il selezionatore può essere anche un bravo direttore sportivo, per assurdo. Prendiamo un Marotta dell'Inter, un Corvino del Lecce, ad esempio, uno di personalità che sa anche dialogare con l'allenatore di campo, che dovrebbe essere un altro. Alla Nazionale serve un selezionatore e poi un allenatore".
