Vlahovic e Di Maria non rispondono all’appello: ci pensa Gatti a salvare la Juve dal K.O. col Siviglia

L’andata della semifinale d’Europa League fra Juventus e Siviglia finisce in parità grazie al colpo di testa di Federico Gatti all’ultimo istante disponibile di partita. La zampata del difensore su sponda di Pogba è l’appiglio della Vecchia Signora verso la gara di ritorno del Sanchez Pizjuan. Davanti ai, soli, 34.816 spettatori è la rete di En-Nesyri ad aprire le marcature e far sudare freddo la Vecchia Signora prima dell’esplosione di gioia per il timbro del numero 15 a recupero scaduto. Non una prestazione da applausi quella dei padroni di casa, con il tandem offensivo Vlahovic-Di Maria particolarmente negativo.
En-Nesyri punisce la Juve ma Gatti riacciuffa il match allo scadere.
Ci ha messo qualche minuto la squadra di Mendilibar per prendere le misure a quella di Allegri che non ha saputo approfittare dell’iniziale disorientamento degli spagnoli per mettere il musetto davanti. Un paio di potenziali occasioni sprecate più una vera e propria prima della conquista del campo degli andalusi che hanno iniziato a costruire chance per passare avanti. Vantaggio trovato grazie alla ripartenza sull’asse Ocampos-En-Nesyri con quest’ultimo perfetto nel superare Szczesny che era stato perfetto qualche minuto prima sull’argentino ex Genoa e Milan. Madama fatica realmente a mettere in difficoltà gli ospiti ma è fuori tempo massimo che arriva il graffio di Gatti, su azione d’angolo, che restituisce ossigeno verso il ritorno in Andalusia.
Vlahovic e Di Maria i grandi assenti della semifinale d’andata.
Opacissime le prove del duo d’attacco schierato dall’inizio da Massimiliano Allegri per far male al Siviglia. L’attesa era decisamente superiore rispetto a quello che poi s’è visto sul rettangolo verde: entrambi poco lucidi, poco coinvolti e poco incisivi. Un’ora di gioco per Dusan Vlahovic, sostituto poi da Milik (anch’egli in ombra): soli 10 palloni toccati dall’attaccante serbo, uno dei quali spedito in tribuna a pochi metri dalla porta di Bounou. Dopo aver sprecato una grande chance, abbandonato a se stesso. Dieci minuti in più invece per l’argentino autore di una gara da 0 dribbling riusciti (uno solo tentato) e nessun passaggio chiave. Anzi, da un suo, particolarmente ottimistico, tentativo di imbucata per un inserimento di Alex Sandro nasce la ripartenza degli spagnoli che porta alla rete di En-Nesyri. Servirà tutt’altra Juve al ritorno, serviranno le versioni migliori di Vlahovic e Di Maria.
