Zazzaroni: "Ranieri-Gasp, la sintesi di tutto quello che è mancato finora alla Roma"

Attraverso le colonne del Corriere dello Sport, il direttore del quotidiano, Ivan Zazzaroni, ha analizzato il primo giorno di Gian Piero Gasperini come allenatore della Roma dopo la lunga lista di tecnici transitati dall'Olimpico giallorosso nel corso della gestione Friedkin:
"Non so quanto siano costati a 'Sterminator' Dan e Ryan i tanti tentativi falliti e in fondo mi frega il giusto, visto che i milioni bruciati non erano i miei. Penso tuttavia che la Romamericana, due eurofinali e una coppa sempre e solo con JM, sia approdata con fatica alla sintesi definitiva e che possa sviluppare un progetto serio fidandosi di due vecchie volpi che conoscono il nostro calcio come pochi altri e per di più non sono il prodotto delle indicazioni algoritmiche di qualche head hunter.
Vedendo uno di fianco all’altro Claudio e Gian Piero ho provato un certo piacere. Nei loro occhi e nelle parole che hanno pronunciato c’era e c’è tutto ciò che in questi anni è mancato alla Roma e all’intero movimento: sostanza e un linguaggio e dinamiche di calcio comprensibili. L’allenatore in pensione e quello in missione si compensano, integrano: Gian Piero ha un carattere che è l’opposto di quello di Claudio il quale ha peraltro ammesso di averlo trovato antipatico. In passato, naturalmente. Gian Piero è fin troppo schietto e diretto (suggerisco all’abilissimo new ceo Jason Morrow di acquistare altre sedie e altri tavoli), Claudio è furbo e malizioso, ne ha viste tante ed è capace di farti credere con il sorriso che la terra è piatta".
