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Ascoli, Dionisi: "Preso gol per delle ingenuità, serve altro per il salto di qualità. Lavoreremo per migliorare"
L'Ascoli cade 2-1 in casa del Frosinone nella nona giornata di campionato e perdono l'occasione per salire al secondo posto. Al Benito Stirpe ci pensano Gatti e Ricci a regalare i 3 punti a Fabio Grosso, inutile il gol di Bidaoui nella ripresa. A fine gara il capitano dei marchigiani Federico Dionisi ha parlato ai microfoni ufficiali del club:
- Non sei stato l'unico ad essere stato condizionato dal campo, ho visto l'Ascoli forse peggiore del campionato, sei d'accordo?
- "No, abbiamo iniziato abbastanza bene la gara anche se non siamo riusciti a renderci pericolosi, eravamo padroni del campo, in fase di impostazione riuscivamo a fraseggiare bene, poi abbiamo commesso l'ennesima ingenuità da calcio da fermo e questo ci ha condizionato anche mentalmente, non si può prendere gol nella ripresa in quella maniera. Rincorrere su un campo così non è per niente facile".
- Perché si è fatta tanta difficoltà a trovare gli spazi nel primo tempo?
- "Perché le squadre avversarie sono più fresche e attente, rispetto alla ripresa, questo determina un po'. Nel campionato di Serie B le prime frazioni di gara sono molto chiude. Per il salto di qualità non si possono ripetere certi errori come in occasione dei due gol. Andare sotto e rimontare non è mai semplice, dobbiamo avere un piglio differente per poter fare bene e disputare un campionato diverso".
- Secondo te nella ripresa si poteva fare meglio in attacco?
- "E' diventata una partita abbastanza strana, si poteva fare meglio, abbiamo avuto le nostre occasioni e potevamo essere più ordinati, corti. Ci siamo allungati troppo ma lavoreremo per limitare gli episodi che ci fanno male già dalla gara di giovedì".
- Questa battuta d'arresto può condizionare le ambizioni dell'Ascoli?
- "Non dobbiamo esaltarci dopo le vittorie e abbatterci dopo le sconfitte. Dobbiamo migliorare e mettersi sotto già da domani per capire come far meglio. Non abbiamo fatto un brutto campionato fin qui. Sapevamo di venire su un campo difficile, volevamo e potevamo fare meglio. Ormai è andata, cogliamo quello che la partita ci offre e ripartiamo".
- I tuoi ex tifosi a fine partita ti hanno riservato un'accoglienza da re, mostrandoti anche uno striscione. Che emozioni hai provato?
- "Sicuramente una grande emozione, tornare in questo stadio dove ho fatto stagioni e vissuto emozioni fortissime fa sempre effetto. Ho tanti amici qui, ho vissuto tanti anni, sono contento di aver lasciato un buon ricordo sia a livello calcistico che umano".
- Ascoli troppo prevedibile nel primo tempo?
- "In parte potevamo cercare qualche verticalizzazione in più visto che ci aspettavano alti. Saranno tutti spunti di riflessione sui quali lavorare".
- Non sei stato l'unico ad essere stato condizionato dal campo, ho visto l'Ascoli forse peggiore del campionato, sei d'accordo?
- "No, abbiamo iniziato abbastanza bene la gara anche se non siamo riusciti a renderci pericolosi, eravamo padroni del campo, in fase di impostazione riuscivamo a fraseggiare bene, poi abbiamo commesso l'ennesima ingenuità da calcio da fermo e questo ci ha condizionato anche mentalmente, non si può prendere gol nella ripresa in quella maniera. Rincorrere su un campo così non è per niente facile".
- Perché si è fatta tanta difficoltà a trovare gli spazi nel primo tempo?
- "Perché le squadre avversarie sono più fresche e attente, rispetto alla ripresa, questo determina un po'. Nel campionato di Serie B le prime frazioni di gara sono molto chiude. Per il salto di qualità non si possono ripetere certi errori come in occasione dei due gol. Andare sotto e rimontare non è mai semplice, dobbiamo avere un piglio differente per poter fare bene e disputare un campionato diverso".
- Secondo te nella ripresa si poteva fare meglio in attacco?
- "E' diventata una partita abbastanza strana, si poteva fare meglio, abbiamo avuto le nostre occasioni e potevamo essere più ordinati, corti. Ci siamo allungati troppo ma lavoreremo per limitare gli episodi che ci fanno male già dalla gara di giovedì".
- Questa battuta d'arresto può condizionare le ambizioni dell'Ascoli?
- "Non dobbiamo esaltarci dopo le vittorie e abbatterci dopo le sconfitte. Dobbiamo migliorare e mettersi sotto già da domani per capire come far meglio. Non abbiamo fatto un brutto campionato fin qui. Sapevamo di venire su un campo difficile, volevamo e potevamo fare meglio. Ormai è andata, cogliamo quello che la partita ci offre e ripartiamo".
- I tuoi ex tifosi a fine partita ti hanno riservato un'accoglienza da re, mostrandoti anche uno striscione. Che emozioni hai provato?
- "Sicuramente una grande emozione, tornare in questo stadio dove ho fatto stagioni e vissuto emozioni fortissime fa sempre effetto. Ho tanti amici qui, ho vissuto tanti anni, sono contento di aver lasciato un buon ricordo sia a livello calcistico che umano".
- Ascoli troppo prevedibile nel primo tempo?
- "In parte potevamo cercare qualche verticalizzazione in più visto che ci aspettavano alti. Saranno tutti spunti di riflessione sui quali lavorare".
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