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Il duro attacco di Sodinha: "Il calcio è brutto. Dietro c’è una mafia: si fanno favoritismi"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
ieri alle 23:04Serie B
di Niccolò Righi

Il duro attacco di Sodinha: "Il calcio è brutto. Dietro c’è una mafia: si fanno favoritismi"

Ai microfoni di TuttoBari ha parlato l'ex centrocampista Felipe Sodinha che, a proposito del calcio odierno, non ha risparmiato una serie di critiche: "Purtroppo il calcio è brutto da vedere. Non c’è più amore, non c’è più passione per quello che facciamo. Dietro c’è una mafia, non è più chi è più bravo a giocare: si fanno favoritismi, contano le relazioni”. Sul Bari. "Secondo me è una società seria, che vuole fare bene e che ha progetti importanti. Vedere il Bari in B mi fa male, ma credo abbiano la volontà di portarlo nella categoria che merita. E la Serie A è la casa giusta per il Bari, per lo stadio, la tifoseria, la storia. E io vedendo da quello che ha fatto durante questi anni qua, almeno ci ha provato. Poi non è mai facile portare una squadra in Serie A così veloce, però credo sia una società valida, una società importante, che ha dei progetti". Su De Laurentiis. "Capisco che qualcuno si senta messo in secondo piano, ma avere dietro una società come il Napoli non è una brutta cosa. I prestiti fanno parte del sistema, certo, a volte i tifosi restano delusi, ma il calcio oggi è anche questo”. Un contesto che, secondo lui, ha perso la sua genuinità: “Oggi non è più tutto meritocratico. Non sempre gioca chi è più bravo”. Sul mercato. "Giocatori come Gytkjaer, Dickmann, Moncini sono di categoria. Non sono fenomeni, ma possono giocare tranquillamente in Serie B. Sono seri, professionisti veri. Possono dare una mano”. Più cauto, invece, sul tecnico Fabio Caserta: “Mi sembra uno con personalità. Serve uno così in una piazza come Bari. Ma deve essere lasciato libero di decidere: l’allenatore deve fare l’allenatore”.