Spezia, Candela: "Sono tornato a casa. E non potevo desiderare altro"

Triplice conferenza stampa di presentazione in casa Spezia con protagonisti Pietro Beruatto, Antonio Candela e Leonardo Loria. Queste le parole del giocatore approdato il Liguria in prestito con obbligo condizionato dal Venezia raccolte da CittadellaSpezia: “Sono tornato a casa e non potevo desiderare altro - racconta il classe 2000 nato proprio a La Spezia e cresciuto nelle giovanili aquilotte -. Sono arrivato al posto di un giocatore importante come Elia, ma non vorrei paragonarmi a nessuno. Sono un giocatore differente, penso a fare il mio e poi spero di dare una mano dal punto di vista realizzativo e negli assist. Il ruolo del quinto ti permette di dover fare entrambe le fasi senza trascurarle. Nasco terzino, sento di poter migliorare sotto porta ma spero di dare il mio contributo. L’impatto è stato positivo, l’ambiente lo conoscevo e ho conosciuto lo staff e qualche giocatore. Qui si può lavorare bene, possiamo toglierci tante soddisfazioni. Nelle prime due partite di campionato volevamo fare meglio, ma siamo all’inizio e siamo qui per lavorare e sono sicuro che potremo fare molto bene già da domenica. Fare il ritiro con la squadra e l’allenatore può aiutarti ad entrare maggiormente nei meccanismi della squadra per capire come entrare nei ritmi del mister. Ma tutti ci hanno fatto capire il suo modo di giocare dall’inizio. Il ritiro può prepararti meglio, ma applicandoci al 100% per aiutarci non penso ci saranno problemi. Più settimane passano più entriamo nei meccanismi. Ritrovo uno Spezia più solido, anche dovuto al fatto che ci sono stati tre anni in Serie A. In B è una piazza consolidata da anni, ho ritrovato un Picco rinnovato, una chicca. E ho notato maggiormente la vicinanza del pubblico, c’è una coesione incredibile. L’ho notato soprattutto quando sono venuto col Venezia a giocare l’ultima partita due anni fa, ho capito subito che qualcosa era cambiato. Sono cresciuto qui nel settore giovanile per sette anni, tornare a casa dopo tanto tempo è emozionante. Ringrazio il direttore che ha permesso tutto ciò, non vedo l’ora di ricominciare in questa piazza che mi ha permesso di crescere. Torno più maturo, spero di dare il contributo alla squadra”.