
Avellino e la maledizione degli attaccanti: Favilli, D'Andrea e Patierno ai box
Se la fortuna è cieca, la sfiga ci vede benissimo. Ed è quello che stanno pensando in casa Avellino dopo la serie di infortuni e problemi vari che nelle ultime settimane ha colpito il reparto offensivo della formazione guidata da Raffaele Biancolino.
Dopo aver perso per almeno due mesi Andrea Favilli, affetto dal morbo di Haglund – una è una patologia del retropiede causata da una prominenza ossea posteriore del calcagno -, che è dovuto ricorrere a un intervento per risolvere il problema, nelle ultime ore sono arrivate altre due notizie che depotenziano l’attacco biancoverde con Luca D’Andrea e Cosimo Patierno: il primo è stato operato al menisco e dovrà restare fermo per circa 90 giorni, mentre il secondo è stato ricoverato in ospedale a causa di un severa infezione virale che potrebbe tenerlo fermo per un po' di tempo anche se al momento non si possono fare ipotesi sui tempi di recupero.
La pausa per gli impegni delle nazionali, con la Serie B che questo fine settimana non sarà in campo, darà una mano a Biancolino che può comunque contare su un reparto ben attrezzato vista la presenza di Valerio Crespi, Facundo Lescano e Gennaro Tutino come prime punte a cui si sommano Tommaso Biasci, Roberto Insigne, Raffaele Russo e Giuseppe Panico come esterni o seconde punte. Un buon numero di elementi con cui sopperire alle pur pesanti assenze. Con la speranza che in questa settimana e mezzo che separa l'Avellino dal prossimo impegno non arrivino altre brutte notizie dall'infermeria.
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