
Palermo, Inzaghi: "Grato per sempre a Venezia. Mi ha regalato gioia... e mia moglie"
Dopo il pareggio di sabato sul campo del Cesena, il Palermo di Filippo Inzaghi è atteso domani da un altro big match: quello del 'Barbera' contro il Venezia di Giovanni Stroppa.
Di seguito le parole del tecnico dei rosanero raccolte da StadioNews: “Mi aspetto una prova di maturità da parte della squadra. Spero che il nostro pubblico ci dia la forza di fare la nostra partita perfetta. L’allenamento di oggi sarà senza Gomes e Augello. Gomes aveva campi e puntiamo a recuperarlo. Per Augello una semplice distorsione. Siamo consci dell’importanza della partita. Giocheranno i migliori. Diakitè è completamente recuperato: capirò se dall’inizio o dalla panchina. Sappiamo come Stroppa faccia giocare bene le sue squadre. Al di là del rispetto, questo è una partita che chiunque vorrebbe giocare. Mi aspetto una prova di maturità e spero che il nostro pubblico ci da la forza di fare la nostra partita perfetta. Abbiamo il vantaggio di potere allungare
Sull'andamento della Serie B, poi, afferma: "Cinque partite sono troppo poche: il Sassuolo l’anno scorso tra le prime gare perse con la Cremonese e poi dominò il campionato. Il Venezia ha fatto un campionato molto importante con un allenatore vincente. Noi abbiamo il vantaggio di giocare davanti ai nostri 30 mila tifosi”.
Spazio ad un pensiero sul Venezia: "Venezia non è una partita come le altre per me. Mi ha dato felicità e affetto, oltre alla possibilità di conoscere mia moglie. Sapete tutti cosa sogno per maggio, senza dirvelo. Per 90 minuti saremo avversari ma il nostro legame sarà indissolubile”.
Infine, ecco una valutazione della condizione della squadra: "In sei partite non abbiamo mai perso. Il gol lo faremo sempre. La squadra è molto più avanti di quello che pensavo. Ogni partita deve farci crescere. Vedo 20 giocatori che potrebbero giocare senza problemi. Bereszynski? L’ho visto molto bene. Volevo già metterlo a Cesena. Se non ho l’esigenza particolare non voglio rischiarlo fino alla sosta. Perderlo per un infortunio sarebbe molto grave, ma lui è pronto”.
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