Padova, Fusi: "Spero nel primo goal in Serie B. Papu Gomez ci sta aiutando molto”
Pietro Fusi, centrocampista del Padova, ha parlato a margine dell’inaugurazione del Temporary Store Calcio Padova nel centro città. Ecco quanto riportato dai canali ufficiali del club biancoscudato:
Cosa hai deciso di mettere sotto l’albero? Qualche gadget per amici, parenti, la fidanzata?
"Qualche gadget si fa ogni Natale, ma spero soprattutto di portare qualcosa sul campo come regalo: un regalo emotivo, non fisico".
I tifosi sono presenti anche oggi per salutarvi e chiedervi l’autografo. Il supporto della piazza c’è sempre.
"È una cosa stupenda il supporto dei tifosi e della piazza. Lo sentiamo in campo e anche in questi eventi particolari, dove ci si può incontrare di persona. È molto bello conoscere la persona che c’è dietro al tifoso e viceversa".
Ti hanno chiesto qualcosa?
"Per ora solo di fare qualche gelato!"
Proiettiamoci a lunedì: settimana lunga rispetto al solito.
"Sì, con un giorno in più di allenamento, sempre con l’intensità giusta. Anche il Mister lo ha notato. Sarà una partita dura, ma non ci nascondiamo: proveremo a dare tutto sul campo".
Contro il Pescara è emerso, anche più di altre volte, il carattere del Padova. Cosa ne pensi?
"Sì, ne abbiamo parlato anche tra noi. Dobbiamo aiutarci a livello di spirito e di cuore per dare ancora di più. Questa vittoria era ciò che serviva. Sono contento per me e per i miei compagni, dobbiamo continuare su questa strada per toglierci belle soddisfazioni".
Ha segnato Carlo Faedo che in questi giorni si è anche laureato. Nello spogliatoio avete festeggiato?
"Abbiamo fatto una festa con la sua famiglia e i suoi amici. Sono davvero contento per lui: si merita il meglio, è una persona genuina. Il fatto che abbia segnato proprio pochi giorni prima della laurea è spettacolare".
Non sei più l’unico laureato in squadra.
"In realtà lo era già: questa è la sua seconda laurea. Tanto di cappello a lui".
Il primo gol in B, Pietro? Senti che potrebbe arrivare? Come interpreti l’ultima gara? Hai parlato di spirito di sacrificio, ma secondo me non è mai mancato. Cosa può servire per restare ancora più dentro la gara anche contro avversari forti come il Cesena?
"Lo sento, sì, potrebbe arrivare. Se sapessi come restare dentro ogni gara sarei felice… mi servirebbe la bacchetta magica. Noi dobbiamo andare al massimo del ritmo e dell’intensità: così possiamo sfidare tutti. Se abbassiamo il ritmo non siamo quel Padova combattivo che tutti conoscono dallo scorso anno. Dobbiamo andare oltre il limite".
Che gara ti aspetti dal Cesena? A centrocampo fanno girare molto palla e avversari. È stata anche la prima partita con Andreoletti: c’è voglia di rivalsa?
"Sì, c’è voglia di rivalsa. Credo che saremo pronti per affrontarli e provare a portare punti anche in casa".
C’è qualche individualità su cui vi state concentrando in particolare?
"Per ora siamo concentrati su noi stessi. Da domani parleremo della partita e degli avversari".
Ha parlato anche il Papu quando vi siete confrontati sul dare di più? Com’è lui dentro lo spogliatoio?
"Non abbiamo fatto una riunione, abbiamo parlato così tra noi. Lui dà il suo supporto e la sua esperienza, si fa sentire e ci aiuta a crescere molto".
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