INTERVISTA TC - Dg Pro Piacenza: "Pagheremo tutto. A breve normalità"

Da quindici giorni Massimo Londrosi ha preso in mano il Pro Piacenza. Il nuovo direttore generale dei rossoneri sta cercando di sistemare una situazione molto difficile, con i calciatori che stanno pensando di continuare nella messa in mora del club. TuttoC.com ha intervistato l'esperto dirigente per capirne di più.

Come sta il Pro Piacenza?
"È una società che si sta normalizzando. Ha pagato gli emolumenti di luglio e agosto, ha pagato una parte dei fornitori e piano piano sta tornando alla normalità. Ci vuole ancora del tempo per mettere tutto a posto ma le prospettive sono positive".

Parte dei giocatori, però, vogliono continuare con la messa in mora.
"Vedremo se davvero la attueranno. Personalmente è una scelta che non mi preoccupa, con i calciatori c'è un rapporto buono, franco e diretto. Hanno presentato una messa in mora per le mensilità da luglio a ottobre. Come detto, abbiam pagato i primi due mesi una decina di giorni fa mentre gli altri due li pagheremo entro il termine del 16 dicembre. Gli adempimenti sono stati e verranno onorati, quotidianamente ci sentiamo con i tesserati: non credo che la situazione si protrarrà ancora a lungo. Secondo me a breve ci sarà un rasserenamento generale".

Due diverse campagne acquisti e oltre trenta tesserati. Non proprio il massimo...
"Sul campo il lavoro sta procedendo bene. Maspero ha preso subito in mano la situazione, la squadra si sta allenando con profitto, i calciatori non hanno mai fatto venire meno la loro professionalità. Dal punto di vista numerico effettivamente 32 tesserati è un po' inspiegabile come cosa. Al momento abbiamo risolto la posizione di alcuni, siamo diminuiti di qualche unità e questo tipo di lavoro proseguirà nei prossimi giorni. Avella ha firmato la risoluzione del contratto, altri addii si concretizzeranno nelle prossime ore, un paio di giovani sta valutando delle soluzioni diverse".

A proposito del mister: come mai via Giannichedda?
"A causa dei risultati. Dopo quattro sconfitte consecutive si è deciso di cambiare: è ovvio che non si tratta di una scelta presa a cuor leggero. Dispiace perché dal punto di vista umano Giuliano è stato inappuntabile ma si è preferito dare una sterzata. A quel punto mi sono rivolto a un allenatore che conosco da anni e che aveva grande voglia di tornare in pista".

Nelle ultime settimane erano in tanti a pensare che il Pro Piacenza potesse fare la fine di Parma e Modena.
"Stiamo lavorando per raddrizzare la rotta, sono convinto che riusciremo a farlo con tutta una serie di provvedimenti per normalizzare una situazione che normale non era. In questo momento l'obiettivo è il raggiungimento della serenità, poi si potrà passare anche agli obiettivi sportivi e, ovviamente, al mantenimento della categoria sul campo".