INTERVISTA TC - Grillo: "Esonero Pavanel? Milanese sa quello che fa"

Ex centrocampista, tra le altre, di Pro Vercelli, Potenza e Vibonese, Simone Grillo è intervenuto ai microfoni di TuttoC.com per parlare del Girone B e, nello specifico, della Triestina, ambiente che conosce indirettamente bene per l'amicizia con Mauro Milanese, amministratore unico del club. 

Cosa è successo in casa rossoalabardata?
"Sono vicino al club per il mio rapporto con l'amministratore unico Mauro Milanese. E' stato cambiato il mister e penso che lui sappia quello che fa, ha il polso della situazione. Se ha deciso così, dopo un anno culminato nella sconfitta in finale playoff, ha avuto le sue ragioni. L'avvio di stagione non è stato all'altezza della squadra costruita e quindi ha optato per il cambio. Si attende ora il nuovo tecnico, il gruppo è importante, formato da giocatori che hanno visto cambi anche di A e B". 

E' pesato il risultato della passata stagione?
"Finché i risultati arrivano si sta tranquilli. Fa lavorare meglio. Mentre quando si perde o si pareggia per una squadra che ha l'obiettivo dell'alta classifica subentrano i problemi. La Triestina punta ai primi posti, se poi si coronerà il sogno della Serie B, che a mio avviso l'anno scorso la squadra si meritava, sarà un traguardo splendido per tutti". 

Chi vedi favorito nel girone? 
"Nel Girone B non vedo grandi favorite. Padova, Reggiana, Triestina, Vicenza e Feralpisalò sono le cinque squadre che hanno quel qualcosa in più. Sarà dura perché è un girone molto equilibrato, ricordiamoci che il Fano l'anno scorso è retrocesso con 38 punti". 

Questa settimana tantissimi cambi in panchina. 
"I numeri parlano chiaro, dopo il mese di ritiro le prime tre o quattro domenica in tanti cambiano allenatore. Si vogliono risultati immediati e presidenti e direttori sportivi puntano a cambiare. Anche se spesso è deleterio e sarebbe meglio restare col tecnico che ha dato le basi alla squadra sin dall'inizio. Solo i risultati però sono la vera risposta, chi cambia ovviamente pensa a cambiare in meglio". 

Il tuo futuro sarà ancora nel calcio, come direttore sportivo. 
"Sto frequentando il corso a Coverciano. Dopo aver conseguito il titolo di collaboratore per la gestione sportiva, questo mi consentirà di essere a tutti gli effetti di direttore sportivo e che mi qualificherà in un ruolo che credo e spero sia il mio futuro lavorativamente parlando. E' sicuramente un corso ben organizzato, nel quale intervengono direttori sportivi importanti che portano le loro esperienze. Il calcio è un mondo che mi appartiene sin da bambino e vorrei che continuasse ad essere così".