INTERVISTA TC - Rossetti: "Coi gol mi riprendo il tempo perso. Bari? Dimostriamo quanto valiamo"

Undici punti in otto giornate per il Campobasso, spinto anche dalle prestazioni di Mattia Rossetti: con quattro gol, il centravanti campano è il miglior marcatore della formazione isolana. "È stato un avvio soddisfacente - dice il classe '96 a TuttoC - perché abbiamo dimostrato, anche con pochissima esperienza in Serie C, di potercela giocare con tutti senza paura".

A livello personale, si diceva, sei partito molto bene. Soddisfatto di quanto fatto finora?

"Finalmente sono partito come speravo, giocando e segnando. In tutti questi anni mi è mancata la continuità che sto trovando qui a Campobasso. Spero di riuscire a migliorare sempre di più e dare una mano alla squadra con i miei gol".

Quale obiettivo vi date come squadra per il campionato?

"Il nostro primo obiettivo è la salvezza ma sappiamo che se giochiamo come sappiamo possiamo fare molto di più". 

E tu a livello personale?

"A livello personale spero di fare più gol possibili e riprendermi tutto quello che ho lasciato in questi anni".

Ormai sei a Campobasso da quasi un anno, che realtà hai trovato? 

"Ho trovato una società seria e molto professionale che mi ha fatto sentire a casa dal primo instante. Non ci mette pressione e ci permette di lavorare in tranquillità".

Non è la tua prima esperienza in C, ma nelle ultime due stagioni ha giocato in D. Quanta differenza c'è tra le due categorie?

"Non moltissima. Secondo me si sente soprattutto a livello di intensità e forza fisica". 

Adesso la sfida al Bari, come si prepara una partita così?

"Queste partite così importanti si preparano da sole soprattutto per chi come noi viene dalla Serie D. Sono proprio le partite che aspettiamo per dimostrare quanto valiamo. Quelle che ci danno più carica e quel pizzico di pressione che ti aiuta a fare meglio".

Visti da fuori, i biancorossi sono la corazzata del girone o vedi altre squadre allo stesso livello?

"Sicuramente a livello di organico sembra quella più completa, ma ci sono anche squadre come Palermo, Avellino e Catanzaro che sono fortissime".

Sei cresciuto nel Catania, per un calciatore qual è la differenza tra una grande città e una realtà più piccola come Campobasso?

"Campobasso, anche essendo una città più piccola, vive di calcio e i tifosi sono comunque tanti perché vengono da tutta la provincia. Poi ci seguono ovunque e questo ci fa molto piacere. Ci fanno sentire giocatori veri".