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Ds Avellino: "Figuraccia solo col Monterosi. Ma questa squadra è forte"TUTTO mercato WEB
Salvatore Di Somma
martedì 5 ottobre 2021, 17:30Girone C
di Valeria Debbia
per Tuttoc.com

Ds Avellino: "Figuraccia solo col Monterosi. Ma questa squadra è forte"

Salvatore Di Somma, direttore sportivo dell'Avellino, è intervenuto nella conferenza stampa che ha portato alla conferma di mister Braglia: "Di Gaudio non ha mai sofferto alcun problema. A Castellammare non doveva giocare, Micovschi si fa male e Braglia era in grandissima difficoltà, allora ha chiesto a Di Gaudio se se la sentiva e un'ora di gioco gliela aveva garantita, ma erano solo tre giorni che lavorava con noi e non aveva fatto preparazione precampionato. Sono situazioni che si verificano quando non la si è fatta. Ma è stata solo la mancanza di Micovschi: ha rischiato e ci è andata male".

"Le colpe di chi sono? Non c'è alcun colpevole. La partita che si è toppata, in cui mi sono vergognato, è stata quella scorsa col Monterosi. Col Campobasso ci siamo espressi bene, abbiamo preso tre legni. Nella partita di Castellammare meritavamo qualcosa di più. Quella col Latina non l'ho vista e non posso parlare della prestazione, ma rimanere in dieci dopo mezz'ora di gioco e fare una ripresa come la nostra con rabbia e determinazione avremmo meritato di vincere. Col Catanzaro il mister ha fatto una strategia di gioco perché cercava di far venire fuori l'avversario per prenderlo di rimessa, anche col Catanzaro si poteva vincere e le occasioni ci sono state. Col Catanzaro può starci il pareggio. Contro una squadra modesta, che è rimasta in dieci, abbiamo invece fatto una figuraccia".



"Sono venuti dei ragazzi a parlare col presidente: loro sono legati all'allenatore, specialmente quelli dell'anno scorso che hanno fatto con lui una cavalcata bellissima. Ci hanno chiesto quale era la posizione del mister e che per il rapporto che avevano con lui si sentivano in difficoltà, sapevano di essere i responsabili e hanno cercato di aiutare chiedendo di tenere Braglia. Loro sono convinti e determinati che ci sarà una svolta con Braglia. Ma loro non hanno deciso nulla. Se la società avesse deciso di mandarlo via, così come di mandare via me, lo avrebbe deciso e basta. Non sono i calciatori a decidere. C'è sempre stato comunque un confronto tra giocatori e società: ieri è stato chiesto da loro".

"Il mio destino legato a quello dell'allenatore? Noi abbiamo allestito una squadra forte. La scelta di Braglia l'ho fatta io ma è stata condivisa dalla proprietà. Se la proprietà decide di mandare via l'allenatore, ci può stare che mandi via anche il direttore sportivo. Se io faccio una cosa, la faccio con passione ed amore, non per guadagnare. Se avevo la convinzione di aver allestito una squadra mediocre, avrei fatto un danno alla mia proprietà e allora me ne sarei già andato via. Ma io credo tantissimo in questa squadra. Io non me ne andrò mai via finché vedo che la squadra è forte, ne sono convintissimo. E' normale che lo debbano dimostrare in campo".

"Errori fatti? Tutti commettiamo errori, anche il mister e ne è consapevole. Lui però sa di poter dare una svolta al campionato e alla squadra. Quanto ho inciso sulla sua conferma? E' stata una decisione condivisa ed importante".