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tmw / serie c / Girone A
Pro Sesto, Bruschi: "A inizio stagione ci davano fuori dal giornale..."
martedì 7 febbraio 2023, 19:15Girone A
di Marco Pieracci
per Tuttoc.com

Pro Sesto, Bruschi: "A inizio stagione ci davano fuori dal giornale..."

Nicolò Bruschi, capocannoniere del Girone A con 12 reti, parla ai microfoni di TMW della grande stagione della Pro Sesto, capolista a sorpresa: "Se a inizio stagione mi avessero detto che saremmo stati primi in classifica ci avrei messo la firma. Non sono mai stati primo tra i professionisti, è davvero un orgoglio, e la riprova che tutte le componenti stanno funzionando: qua c'è una combo che sta facendo sì che tutto vada come deve andare, siamo un ottimo gruppo formato da giovani promettenti e gente esperta, un gruppo guidato da un ottimo allenatore e gestito da una società sana, a partire dal direttore Botturi fino poi ad arrivare al presidente Albertini: remiamo tutti dalla stessa parte. Io compaio in vetta e magari prendo la scena, ma in quei 12 gol c'è tanto lavoro dietro, un lavoro di squadra, perché se segno tanto è anche merito dei compagni che mi mettono nelle giuste condizioni. Mi sto prendendo un piccola rivincita, perché in C dovevo e devo ancora dimostrare, ci avevo già giocato senza particolari scintille e anche la scorsa stagione non è andata al meglio: l'anno della Serie D, con il Fiorenzuola, avevo segnato 30 reti, la passata stagione invece solo tre. Quando il Pisa ha deciso di tesserarmi, prima di mandarmi in prestito, il Ds nerazzurro Chiellini mi ha detto che mancavo in forza: ho lavorato tanto su quello, sull'impatto fisico giusto, sulla gamba... cose che non mi mancavano, ma che andavano potenziate.

Ho così passato una stagione a cercare di curare anche i dettagli, è stato un anno di transito, nel quale per altro ero anche adattato come esterno. Ora che gioco più vicino alla porta, io che nasco come seconda punta, trequartista, mi esprimo meglio, e in più mi sono ritrovato tutto il lavoro fatto in precedenza. Lavoro che sto continuando, serve costanza e fiducia in sè stessi. A inizio stagione ci davano fuori dal giornale, ora sembriamo Dio in terra: serve invece la via di mezzo, anche nei giudizi. Così come serve continuare il nostro percorso con il lavoro, il sacrificio e l'umiltà: le somme le tiriamo alla fine. Intanto, dopo esserci laureati campioni di inverno, siamo rimasti ai piani altissimi della graduatoria, ora non siamo più una sorpresa, ma stiamo coi piedi per terra".