
Top & Flop di Trento-Legnago Salus
Finisce in parità la sfida infrasettimanale, valevole la quarta giornata del girone A della Serie C tra Trento e Legnago. Un punto prezioso per i padroni di casa, che mantengono l’imbattibilità in campionato e che rimediano allo svantaggio iniziale nonostante l’inferiorità numerica. Ritorna a fare punti il Legnago dopo le ultime due sconfitte consecutive, ma dovrebbe mangiarsi le mani, considerato l’uomo in più per almeno un’ora di gioco.
Primo tempo che a sorpresa si chiude con il Legnago avanti di una rete, messa a segno da Martic nei primi minuti di gioco. Trento che non riesce mai ad imprimere lì davanti, con pochissime idee ed iniziative. Sono gli ospiti che, addirittura, si rendono maggiormente pericolosi, specialmente nei contropiedi. Ed è proprio in una di queste azioni che arriva il fallo da ultimo uomo di Obaretin, che lascia in dieci la sua squadra, mettendo in salita il resto della gara.
Secondo tempo che, nonostante l’inferiorità numerica dei padroni di casa, inizia con il Trento ringalluzzito. I ragazzi di Tedino, infatti, trovano immediatamente il gol del pari grazie ad un penalty trasformato da Petrovic, al suo secondo centro consecutivo. La squadra di casa continua a creare pericoli, giocando paradossalmente molto meglio rispetto alla ripresa nonostante l’uomo in meno. Tuttavia, il Trento non riesce a creare azioni che potrebbero condurlo al gol del sorpasso, con il Legnago che respinge e riparte su contropiede, ma non riuscendo mai a rendersi pericoloso.
Di seguito i Top&Flop del match secondo TuttoC.com
TOP
PETROVIC (Trento): Primo tempo in chiaroscuro per l’attaccante croato, che sale in cattedra nella ripresa, quando si conquista il rigore che trasforma con grande freddezza. Per lui è la seconda rete consecutiva. RISOLUTIVO
GIANI (Legnago Salus): Gioca un gran primo tempo, fornendo l’assist per Martic e creando diverse insidie alla retroguardia avversaria. Anche nella ripresa, quando la sua squadra arranca, e lui l’unico che continua a correre come un forsennato non arrendendosi mai. INSTANCABILE
FLOP
OBARETIN (Trento): Ingenuità colossale del difensore scuola Milan; il suo fallo, poco prima dell’intervallo, lascia la sua squadra in dieci, tagliando in quel momento le gambe ai suoi compagni, già in grossa difficoltà. INGENUO
PELAGATTI (Legnago Salus): Con la sua esperienza, certi episodi andrebbero evitati, invece commette il fallo da rigore su Petrovic che cambia il volto della gara e che nega alla sua squadra il ritorno al successo. SPROVVEDUTO







